Aumento dell’esportazioni e calo nelle importazioni a causa del crollo della domanda interna. Nel terzo trimestre 2012 la dinamica delle esportazioni dell'economia toscana si attesta al +5% su base tendenziale. Lo afferma il rapporto di Unioncamere Toscana, secondo cui l'andamento sostenuto dalla dinamica dei prezzi di prodotti energetici e metalli preziosi da' alla Toscana il primato fra le regioni esportatrici italiane. Calano invece di due punti percentuali le importazioni a causa del crollo della domanda interna. Oltre la meta' della crescita dell'export toscano e' determinato da metalli preziosi (+6,3%), beni energetici (prodotti petroliferi raffinati +28,9%), macchine di impiego generale (+17,5%). In rialzo, fra gli altri, anche oreficeria (+17,3%) grazie all'andamento dei prezzi, cuoio e pelletteria (+7,7%), calzature (+1,9%). Negativo il dato dei mezzi di trasporto (autoveicoli -3,4%, nautica -33,0%, cicli-motocicli -11,0%).

Area Euro in difficoltà La crisi dell'area Euro incide sulle vendite nella Ue (-3,7%), con cali ovunque (Regno Unito -17,0%; Germania -7,8%; Spagna -6,5%). Bene invece i paesi europei non-Ue (Turchia +35,0%), mentre cala il mercato russo (-9,0%). I mercati extra-europei forniscono tutti contributi positivi: in evidenza soprattutto l'area asiatica (+15,0%), grazie soprattutto alla crescita dell'export in Giappone (+19,8%), Hong Kong (+14,1%), Emirati Arabi (+19,5%) ed Arabia Saudita (+23,3%). Regresso lieve per la Cina (-0,2%), più sostanzioso per l'India (-8,7%). Crescono America (+3,5%), Africa settentrionale (+28,1%), e Oceania.

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