Ad Arezzo si sperimenta l’emodialisi domiciliare. Tutto grazie ad un dispositivo portatile che permette di fare a casa la dialisi, migliorando al paziente la qualità della vita, evitando spostamenti continui in ospedale e le ore in corsia per la ripulitura del sangue. Si tratta di una delle poche sperimentazioni simili avviate in Italia.

La sperimentazione «Si tratta – ha spiegato il direttore generale della Asl aretina Enrico Desideri – di un apparecchio intuitivo, utilizzabile su pazienti selezionati, in grado quindi di maneggiare apparecchi elettronici, e che consente, stando tranquillamente a casa, di farsi la dialisi da soli. La sperimentazione – ha proseguito Desideri – è per ora condotta su un unico paziente. Entro sei mesi, se le cose vanno come devono, la Asl 8 chiederà di allargare la sperimentazione ad altri pazienti che nel frattempo si sono già prenotati per poter beneficiare dell'emodialisi domiciliare. Contiamo di arrivare a far dializzare a domicilio 40/50 pazienti degli attuali 250 che si curano in ospedale».
 

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