La previsione per il 2011 era di recuperare 108 milioni di tasse regionali non pagate. Al momento ne sono entrate 160, ma i conti del 2011 non sono chiusi e alla fine dovrebbero raggiungere i 167. Sono i numeri del recupero dell’evasione fiscale in Toscana.  Buoni i risultati si sono ottenuti anche della riscossione coattiva svolta tramite la rete di Equitalia: 3 milioni in più del previsto, il 6 per cento di aumento. E’ inoltre cresciuto anche il gettito spontaneo sulla tassa automobilistica: 4 milioni in più, a dimostrazione che nel 2011 si sono regolarizzati i cittadini che ‘regolari’ non erano negli anni precedenti. E nel 2012 la Regione Toscana spera di ripetere la positiva esperienza.

Lotta all’evasione 2012 Sono cinque i nuovi strumenti ed opportunità, cinque novità in campo dal 2012 che si sommano ad altre e che vanno a comporre una sorta di decalogo di azioni (e buone azioni) che prevedono appunto una collaborazione stretta tra Regione, Comuni e Province. Un decalogo che si rafforza nel contesto della legge regionale di riordino degli enti locali appena approvata dal Consiglio alla fine di dicembre, che prevede incentivi per la gestione associata di alcuni servizi, tra cui anche quelli tributari per l’appunto.

Polizie municipali in campo Tra le novità la formazione dei vigili urbani che avranno funzioni di polizia tributaria e da incentivi ai Comuni che associano i servizi tributari. Lo prevede la legge di riordino degli enti locali. Lo scopo è intensificare i controlli su Irpef, Iva, Ires ed Irap. I Comuni potranno addirittura costituire nuclei di polizia tributaria all’interno della polizia municipale. I vigili potranno chiedere conto del pagamento del bollo auto, se lo vorranno, che è una tassa sulla proprietà e non di circolazione e non va dunque esposto sul parabrezza dell’auto come un tempo. Ma potranno anche segnalare all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza presunte attività completamente ignote al fisco o irregolarità riscontrate nel corso di un sopralluogo su un cantiere o in un negozio nato da tutt’altri presupposti. E naturalmente, se i successivi controlli porteranno ad un recupero di tasse evase, ai Comuni spetterà anche una parte: la metà dei tributi regionali, tutti (per tre anni) di quelli statali . Perché ne possano beneficiare la Regione sta lavorando ad una piattaforma elettronica che tracci elettronicamente la segnalazione.

Un patto con gli enti locali I Comuni, seconda novità, saranno aiutati anche nell’aderire alla convenzione con l’Inps, per scoprire l’evasione contributiva e il lavoro in nero. Anche in questo caso gli enti locali segnaleranno all’Inps i casi sospetti e in caso di recupero avranno un premio. Ci saranno poi, per il 2012, – ed è la terza novità – maggiori risorse nell’ambito della convenzione con l’Agenzia delle Entrate (500 mila euro, il 10% in più) – anche in questo caso per intensificare i controlli sull’evasione dei tributi regionali – e sarà potenziato, quarta novità, lo scambio di dati, i sistemi di comunicazione e i pagamenti on line dei tributi, per semplificare la vita ai contribuenti. La Regione infine, quinta novità, lavorerà anche ad un nuovo sistema premiale per i Comuni. Occorrerà una legge e ci sono una serie di parametri ancora da definire, ma l’idea è semplice: dare più risorse ai Comuni che recuperano più soldi dalla lotta all’evasione fiscale o che hanno un ‘indice’.
 

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