krunicC’è un uomo che conosce il territorio ex jugoslavo forse in maniera minore solo all’ex imperatore Tito. Il suo nome è Sergio Berti, fa l’agente di calcio da oltre trent’anni ed ha portato in Italia tutto il meglio che il mondo del pallone balcanico ha offerto dal 1985 in poi. Da Sinisa Mihajlovic in poi, se pensate ad un calciatore che ha fatto capolino in serie A e che molto probabilmente ha trovato la strada del successo, c’è il suo zampino. Toscano, procuratore che non ama parlare con i giornalisti ma che adora trattare con tutti i migliori club dello stivale italico, Sergio Berti, tanto per fare altri nomi recenti, ha contribuito a far acquistare da società di serie A gente come Jovetic, Ljajic, Perisic e Pjanic. E proprio dalla stessa nazione del talento della Roma viene il nuovo fenomeno in casa Empoli, il suo nome è Rade Krunic ed è nato in Bosnia Erzegonia, la nazione che sta sfornando con maggior continuità elementi di qualità dal mondo un tempo chiamato Jugoslavia, come Edin Dzeko può testimoniare. Il ragazzo nato a Foca nel 1993 sabato scorso ha messo a segno il gol che ha aperto le marcature nel successo azzurro contro il Genoa, fondamentale per la classifica della squadra di Marco Giampaolo che così ha lasciato almeno momentaneamente i bassi fondi della classifica e può pensare con fiducia alla gara di giovedì prossimo, turno infrasettimanale contro la Sampdoria.

 

Chi è Krunic Cresciuto nel Borak Cacak, Krunic sta cercando di affermarsi nel campionato piu’ difficilmente tatticamente parlando del mondo calcistico continentale, provando anche a sfruttare le tre giornate, adesso terminate, di squalifica del titolare nel ruolo di trequartista. L’Empoli ha allungato le mani sul bosniaco ovviamente grazie a Sergio Berti, che però in cambio ha ‘caldeggiato’ l’acquisto forzoso del serbo Uros Cosic, altro suo assistito. Per la società di Fabrizio Corsi il rischio d’impresa è già stato superato perché i soldi spesi per l’ex Pescara, saranno ammortizzati dalla probabile cessione di Krunic a fine stagione, se quest’ultimo continuerà a fare bene come in questa prima parte di stagione.

 

Empoli, dopo il successo sul Genoa L’Empoli nel frattempo se lo gode. «Sono contento per il mio primo gol in serie A e per il successo, ci voleva e soprattutto sono felice perché questi tre punti ci consentono di avvicinarci al meglio alla prossima gara di giovedì contro la Sampdoria – ha raccontato il centrocampista Piotr Zielinski nel post gara contro il Genoa –. L’intesa con i compagni sta crescendo, soprattutto con Krunic ci siamo trovati molto bene, credo che insieme abbiamo dimostrato di poterci rendere pericolosi in attacco ed aiutare la squadra in fase di non possesso. Ora ci serve continuità per raggiungere il nostro unico obiettivo stagionale che è la salvezza». Proprio nella sfida ai doriani guidati da Walter Zenga rischia di stare fuori paradossalmente dagli undici titolari il migliore in campo della sfida di sabato scorso. «Saponara in panchina e Krunic titolare? Saponara non si discute ed è una bestemmia calcistica metterne in discussione la titolarità – ha sottolineato il tecnico dell’Empoli Marco Giampaolo – Sono contento per Krunic, si è fatto trovare pronto nel momento giusto, ed ha fatto capire di avere qualità e capacità estremamente importanti ma Saponara giocherà contro la Sampdoria. Tutti e due insieme? E’un problema che ora non si pone. Saponara dovrebbe in quel caso giocare titolare ma visto l’ottimo rendimento, nonostante non abbiano segnato, di Maccarone e Pucciarelli, credo che Krunic possa tornare in panchina, pronto ad essere utile nuovamente quando ne avrò ancora bisogno».

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