Viola2_piccola_1.jpg«Io credo che il valore del titolo sia certamente una variabile da tenere sotto controllo soprattutto perché come è ovvio è un indice di soddisfazione o insoddisfazione dei nostri azionisti e questo lo dobbiamo tenere sempre molto presente, però se ragioniamo in termini di capacità di reggere io credo che abbia un effetto non determinante». Cosi l’Ad di Mps, Fabrizio Viola a Focus Economia su Radio 24.

Questione di valori «E’ vero che abbiamo bruciato, da un punto di vista borsistico, un aumento di capitale, ma è anche vero che la banca oggi è dotata di quasi 10 miliardi di patrimonio netto di bilancio che si confronta con circa 1,7 miliardi di valore di mercato questi sono numeri – sottolinea Viola – che, seconde me, devono fare riflettere sia chi oggi vende, sia chi secondo me è interessato anche eventualmente all’acquisto e immagino che ci siano anche investitori interessati a questo tipo di operazione».

Elogio alla rete Viola rileva anche che «è chiaro che in una banca l’andamento del titolo è una specie di termometro che misura appunto la temperatura che poi influenza il comportamento anche dei clienti. Quello che è successo nelle settimane scorse – sottolinea – è stato certamente un aumento della preoccupazione da parte dei clienti, mi risulta non solo del Monte dei Paschi, ma anche di altre banche, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione di questa nuova normativa del bail in». Il ceo del Monte evidenzia, in tal senso, che «la rete ha fatto un lavoro straordinario di informazione e che è stato reso possibile anche con la pubblicazione dei dati e negli ultimi giorni abbiamo registrato una deciso cambiamento nel mood e anche nei flussi che ci porta sostanzialmente a dire che, anche con la disponibilità di liquidità che avevamo all’inizio dell’anno, questa fase possa essere gestita».

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