FIRENZE – Per fognatura e depurazione, la misura 4.4 del Pnrr, la Toscana riceverà 40 milioni di euro. Sono stati finanziati i 10 progetti presentati dai sette gestori (Acque, Acquedotto del Fiora, Asa, Gaia, Geal, Nuove Acque, Publiacqua) sotto il coordinamento dell’Autorità idrica regionale.

La Toscana è poi in graduatoria per altri sette progetti nella lista di “riserva”, per un finanziamento di altri 27,5 milioni di euro che scatterà in caso di mancato avvio di progetti finanziati in altre regioni, e che porterebbe il totale a 67,5 milioni di euro.

“I 40 milioni di euro che dal Pnrr arrivano in Toscana per il servizio idrico integrato, cifra che potrebbe anche aumentare fino a sfiorare i 70 milioni, rappresentano un ottimo risultato – ha precisato Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana -, che consentirà di realizzare entro il 2026 progetti di adeguamento della rete fognaria, degli impianti di depurazione e delle linee di riuso dell’acqua depurata in tutte le aree della Regione, con il miglioramento del servizio a favore di circa 130.000 abitanti. Una riprova, agli occhi dei cittadini toscani, della qualità del lavoro e della progettualità delle aziende del settore”.

Complessivamente, i gestori toscani coordinati da Ait hanno ottenuto dalla misura del Pnrr dedicata al servizio idrico circa 250 milioni di euro, grazie agli ottimi risultati ottenuti nelle graduatorie e nei bandi anche della misura 4.1 (opere strategiche) per 86 milioni di euro, della misura 4.2 (riduzione perdite di rete) per 87 milioni di euro, e della misura 1.1.C (economia circolare, gestione fanghi) per circa 34 milioni di euro. La Toscana si conferma dunque come una delle regioni con i migliori risultati in Italia nell’acquisizione delle risorse Pnrr grazie al lavoro di ingegneria e pianificazione garantito dai gestori industriali e dalla Autorità Idrica Toscana.

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