Palazzo Medici Riccardi, che l’anno scorso ha visto la presenza di oltre 140mila persone (dati 2010), si prepara ad accogliere turisti e visitatori con una molteplice offerta di mostre ed eventi.


Palazzo Medici Riccardi – Il palazzo, anche per l’Epifania, rimarrà aperto secondo i consueti orari (ore 9-19). L’ingresso è di 7 Euro (prezzo intero) e di 4 Euro per gli studenti (scuole superiori ed università), gruppi di almeno 15 persone, militari, bambini tra i 6 ed i 12 anni, persone oltre i 65 anni, soci ACI, CTS, Touring Club, ICOM. I biglietti consentiranno l’accesso a tutte le mostre presenti all’interno del Palazzo.


“Addio mia bella addio” – La Galleria dei Medici diventerà un campo di battaglia. Gli eserciti che fecero la storia dell’Italia ‘assedieranno’ lo spazio espositivo di Palazzo Medici, dal 23 dicembre 2010 al 21 gennaio 2011, con l’iniziativa “Addio mia bella addio”. Per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Provincia di Firenze e l’associazione Cantiere della Memoria promuovono l’esposizione di 5 plastici, animati da migliaia di figurini, che ricostruiscono le battaglie dalla prima guerra di indipendenza alla spedizione dei Mille. A corredo dei plastici ci sono pannelli esplicativi e vetrine con soldatini di varie dimensioni, diorami per visualizzare in maggior dettaglio gli eserciti dell’Italia preunitaria e quelli che presero parte ai fatti d’arme considerati. Orario : 9-13 / 15-19. Ingresso libero.


“1910. fuga dalla Capponcina. D’Annunzio tra Firenze e Francia” – Percorsi d’arte e vita di personaggi d’eccezione nella cultura fiorentina del primo ‘900. D’Annunzio – Duse – Duncan – Craig, inaugurata giovedì 16 dicembre 2010, in Palazzo Medici Riccardi, via Cavour, 1 dal Presidente della Provincia Andrea Barducci e dall’assessore alla cultura Carla Fracci. L’esposizione resterà aperta fino al 13 febbraio 2011 con orario 9.30-18, chiusa il mercoledì.


“Il sigillo di Adriano” – Una scultura realizzata in marmo statuario di Carrara e bronzo pulimentato delle misure di h cm 50 x 45 x 45 del peso di kg 50, realizzata da Antonio Lo Pinto.La scultura ha le forme di un grande anello di foggia Chevalier di bronzo lucidato recante incastonata alla maniera di un cammeo l’effige scolpita in forte rilievo di Antinoo, il giovinetto amato dal grande Imperatore Adriano che divenne a ragione simbolo dell’impegno della Politica e del Governo nella valorizzazione dell’Arte e della Cultura nella società. Una scultura questa che ricorda una storia lontana, dove la cultura e l’arte occupavano uno spazio centrale nella rappresentazione della civiltà dell’uomo. La scultura fa parte di un progetto che consiste nel riassumere i momenti più significativi della storia della scultura italiana attraverso rivisitazioni (ricordiamo il precedente “L’Anello di Canova” del 2008 presentato al National Arts Club di New York) che suggerisce un ritorno alle origini della scultura con un occhio critico e disincantato. Significativa la scelta di Lo Pinto di scolpire, quasi a tutto tondo, l’effige di Antinoo, opera romana che ha reso eterno e assunto ad ideale il concetto di bellezza nell’arte. Il sigillo sarà in esposizione presso la Sala del Caminetto di Palazzo Medici Riccardi fino al 22 febbraio, seguendo l’orario di apertura del palazzo.


L’Arte di Fiesole in mostra a Firenze – Le opere degli artisti fiesolani in mostra a Firenze. Inaugurata mercoledì 22 dicembre, alla Galleria “Via Larga” (via Cavour, 7/r – Firenze) la mostra “I colori di Fiesole” vede raccolte le opere realizzata dagli artisti fiesolani. L’esposizione, realizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Fiesole in collaborazione con la Provincia di Firenze, rimarrà aperta fino al 9 gennaio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.


“Black Light” – Tre opere fotografiche in bianco e nero firmate da Carlo Fei per la mostra “Black Light”. Immagini d’arte contemporanea allestite nella Cappella dei Magi, nel Museo dei Marmi e nella stanza del Presidente della Repubblica di Palazzo Medici Riccardi. La mostra è in programma fino al prossimo 15 gennaio.


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