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Ordinanza di interdizione all’accesso del tratto di mare dell’isola di Capraia (Livorno), compreso tra Punta delle Cote a nord e la Baia a sud di Punta delle Cote (nella costa occidentale dell’isola). A firmarla il presidente dell’Ente Parco Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri, dopo l’avvistamento a più riprese di un esemplare di foca monaca, il più raro mammifero marino in Europa, considerata una delle specie più minacciate del Pianeta, con un contingente complessivo attuale stimato in soli circa 700 esemplari.

Da ieri, si legge nell’ordinanza, «considerato che nelle ultime tre settimane, si sono registrate segnalazioni relative alla presenza di un esemplare di Foca monaca (Monachus monachus) nell’area protetta a mare dell’Isola di Capraia, all’interno del perimetro del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, è fatto divieto di accesso, in ogni forma e con ogni mezzo nel tratto di mare già classificato come zona B, compreso tra Punta delle Cote a nord e la Baia a sud di Punta delle Cote».

L’accesso sarà consentito esclusivamente al personale e ai mezzi autorizzati dall’Ente Parco per attività di ricerca e di monitoraggio, nonché ai mezzi di soccorso e alle unità navali delle forze dell’ordine deputate alle attività di sorveglianza. Il Parco, dopo gli avvistamenti aveva immediatamente attivato contatti con il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e, in modo particolare, con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) che ha potuto certificare la presenza dell’esemplare di foca monaca all’interno dell’area interdetta.

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