Radicondoli

PISA – Fondi per ripopolare i piccoli borghi e la necessità di decongestionare le città d’arte. Sono i due pilastri della ripartenza turistica dettati dal Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini oggi in visita in Toscana.

«Abbiamo messo nel Recovery Plan un miliardo di euro per riqualificare e ripopolare i nostri borghi, e stiamo ragionando assieme alle Regioni perché non siano solo interventi a pioggia – ha detto Franceschini – Intendiamo scegliere i borghi disabitati – ha aggiunto – per realizzare in essi interventi di riqualificazione per ripopolarli. Per questo abbiamo avviato un confronto con le Regioni per individuare modalità di finanziamento mirate».

In merito poi alle città d’arte Franceschini ha sottolineato: «Dopo la pandemia il turismo internazionale ritornerà imponente in Italia e con i numeri e i problemi di prima della pandemia. C’è un gran desiderio di turismo esperienziale ma anche il bisogno delle nostre città d’arte di essere aiutate nella gestione dei grandi flussi turistici e del sovraffollamento. Per questo – ha spiegato – abbiamo investito 600 milioni di euro per recuperare i casali dell’architettura rurale, rustici crollati e abbandonati che fanno parte del nostro patrimonio storico e paesaggistico. Si tratta di investimenti in cultura che stanno dentro le strategie del nostro Paese per ripartire dopo la pandemia. E’ importante – ha concluso – investire su luoghi che in altre nazioni sarebbero visitati perché vicini alle destinazioni turistiche dei grandi flussi ed è una scelta mirata per decongestionare le città d’arte e spostare i flussi turistici internazionali e indurli a conoscere e visitare anche altre bellezze del nostro patrimonio».

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