Ci sono anche otto fogli manoscritti attribuiti in parte a Dante Alighieri, con versetti del Paradiso e in parte a Giovanni Boccaccio, con versetti del Ninfale Fiesolano, tra le opere recuperate dai Carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Firenze. Nel 2012 i militari dell'Arma guidati dal capitano Christian Costantini hanno recuperato ben 55 opere considerate ormai perdute, per un valore stimato di 2 milioni e 800 mila euro, a cui si aggiunge il sequestro di 29 falsi, che sarebbero valsi 740 mila euro.

L'attività di controllo Una costante attività di controllo in musei, biblioteche, archivi, mercati, botteghe di antiquari, aree archeologiche, e una lunga serie di perquisizioni in abitazioni, depositi e locali commerciali, ha fatto sì che venissero ritrovati oggetti di estrema importanza, come una Santa Caterina dipinta ad olio da Alessandro Allori nel Cinquecento e sottratta a dicembre del 1981 nella chiesa di San Ruffignano a Barberino Val d'Elsa (Fi). Oppure un prezioso dipinto di Lucio Fontana del valore di 2 milioni di euro, rubato ad un privato nel bresciano e ritrovato nel capoluogo toscano nel dicembre 2012. Altri ritrovamenti di grande valore riguardano il fondo oro di Niccolò di Pietro Gerini, rubato nel 1986 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano (di proprietà della Pinacoteca di Brera) e ritrovato a Firenze, e la croce cosiddetta del Brandano, trafugata dalla chiesa di Santa Maria di Provenzano a Siena e recuperata a Buonconvento. I furti di opere d'arte sono calati dai 125 del 2011 ai 115 del 2012, con un positivo -8%. Dei 55 beni recuperati, molti sono di proprietà dell'Arcidiocesi di Firenze.

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