carabinieri_volante_3.jpgUn sedicenne e un diciassettenne si sono introdotti all’interno della scuola primaria “Pietro Debolini” di Arezzo dopo aver spaccato un vetro, poi hanno rubato due tablet e hanno imbrattato le pareti con scritte anarchiche, lasciando la firma con i loro nomi in codice. Sono stati però individuati e denunciati dai carabinieri. I due ragazzi aretini sono accusati di furto aggravato in concorso, deturpamento, imbrattamento e danneggiamento di edificio pubblico.

La confessione ed una nuova denuncia Una volta fermati dai carabinieri, i due hanno confessato e chiesto subito perdono per l’accaduto. I carabinieri hanno successivamente denunciato per ricettazione un 18enne a cui i due minori avevano consegnato uno dei tablet.

Articolo precedente30 anni in musica. Arezzo Wave, dall’1 al 3 luglio è festa con i Bluebeaters e i Modena City Ramblers
Articolo successivoL’affondo. Il sindaco Nardella contro Guess: «Che brutta figura lasciare Firenze»