I sindaci in corteo, 21 novembre 2012, in piazza Santa Maria delle Grazie a Milano in occasione della manifestazione dell'Anci contro il patto di stabilità. ANSA / MATTEO BAZZI

Dopo il consiglio comunale del 26 marzo scorso, quando fu votata la richiesta di proposta di legge regionale per la fusione dei comuni di Dicomano e San Godenzo, la giunta comunale ed il gruppo consiliare centrosinistra per San Godenzo segnalano che i consiglieri del gruppo di opposizione non hanno partecipato ai lavori delle 4 commissioni consiliari e dei due consigli comunali che da allora si sono svolti. «Questa assenza contrasta fortemente con quanto da loro espresso a proposito della eventuale perdita di rappresentatività di San Godenzo nel comune fuso – afferma il sindaco di San Godenzo Alessandro Manni -. Con la loro assenza sembrano affermare l’esatto contrario essendo loro rappresentanti di una parte della cittadinanza».

Screzi di fine mandato Tutto questo avviene in un momento molto particolare per San Godenzo, dove, al di là della fusione, manca quasi un anno alla fine del mandato. In questo momento l’impegno nei lavori del consiglio non può venire meno per rispetto dell’istituzione e degli elettori che hanno conferito il loro mandato a giunta e consiglieri. «Auspico che i prossimi mesi – afferma il sindaco Alessandro Manni – vedano l’impegno e il confronto di tutta l’assemblea consiliare al completo perché c’è ancora tanto da fare per il nostro comune. Per quanto riguarda la fusione poi, ci attendono mesi difficili, ma pur nella differenza delle posizioni il dibattito sarà necessario per aiutare i nostri concittadini a farsi un’idea precisa in vista del loro pronunciamento. Questo è il nostro compito che va ben oltre le convinzioni personali e di colore politico».

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