«Sono consapevole di tutte le problematiche tecniche e organizzative del sistema socio-sanitario ma ora basta, è arrivato davvero il momento della chiarezza, di porre fine in modo concreto a questo clima di incertezza che gravita sull’ospedale Serristori. La notizia dello spostamento del servizio pediatrico è solo l’ennesimo elemento di depotenziamento di una struttura di cui, comunque, si parla solo e soltanto in modo negativo alimentando il malumore e lo scontento della cittadinanza». E’ quanto scrive, in una lettera indirizzata all’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi e ai parlamentari di zona, Giulia Mugnai, sindaco di Figline e Incisa Valdarno (Firenze), esprimendo preoccupazione riguardo alle sorti dell’ospedale di Figline.

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«Soluzioni concrete e risposte celeri» «Non vedo elementi di rassicurazione riguardo al futuro di questo presidio – aggiunge – e sono a rappresentarvelo in modo chiaro ed inequivocabile: è arrivato il momento di mettere in pratica quei Patti territoriali che risultano ad oggi ancora disattesi; è arrivato il momento di far partire i lavori per il nuovo pronto soccorso e per i nuovi reparti, smettendola di fare continui aggiornamenti di un cronoprogramma che non trova mai un punto di inizio concreto. Nei tre anni che abbiamo alle spalle il presidio non ha visto fare passi avanti concreti sui lavori promessi e ancora mai partiti, nonostante le continue e costanti sollecitazioni anche da parte dell’Amministrazione. Ogni volta un nuovo cronoprogramma aggiornato, un nuovo ritardo, un nuovo elemento di incertezza. Le parole non bastano più – conclude Mugnai -. Questo è il messaggio che arriva dai cittadini di Figline e Incisa Valdarno, dei quali raccolgo preoccupazioni e sfiducia e ai quali unisco la mia voce per richiamare la vostra attenzione sul futuro di questo ospedale, per il quale vi chiedo di lavorare assieme per trovare soluzioni concrete e risposte celeri».

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