FIRENZE – Il futuro della geotermia è tutto da decidere. La conferma è arrivata dall’assessore Monia Monni, che ha risposto a un’interrogazione del consigliere regionale di FdI, Diego Petrucci.

La certezza è che non se ne parlerà prima del 2024, quando scadranno le concessioni. In Toscana sono attive 33 centrali, dislocate tra Siena, Pisa e Grosseto e attivi in un regime monopolistico ad appannaggio di Enel. “Ci muoviamo su due binari paralleli: da una parte la continua richiesta della possibilità di proroga e parallelamente ci stiamo strutturando per fare la gara”, ha affermato Monni, che sulla possibilità di proroga ha aggiunto: “Ho discusso anche ieri con il ministro, che ha dichiarato quanto meno la disponibilità a valutare quali possano essere le strade per venire incontro alle esigenze dei territori toscani, a differenza del precedente ministro, che invece aveva avuto una chiusura netta”.

Il 6 ottobre scorso è stata rinnovata la richiesta di proroga al ministero dell’Ambiente. “La conversazione avuta ieri con il ministro è stata una novità importante, avremo almeno modo di esplorare la possibilità di una proroga”, ha concluso Monni. “La proroga – ha replicato Petrucci – dev’essere sufficientemente ampia, noi riteniamo almeno decennale. Una proroga corta sarebbe probabilmente ancor più dannosa dell’eventuale interregno”. Sulla geotermia il presidente toscano Eugenio Giani ha anche avanzato la richiesta di autonomia regionale.

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