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Tra i delfini che si sono spiaggiati in Toscana negli ultimi mesi 7 presentavano lo stomaco completamente vuoto, come se qualche patologia li avesse indeboliti al punto da non riuscire a nutrirsi e, di conseguenza, infine a morire. E’ quanto spiegato dall’assessore all’ambiente della Toscana Federica Fratoni, facendo riferimento alle autopsie che sono state eseguiti finora, in totale 8.

L’assessore Fratoni: «Mi auguro  che questo stillicidio si fermi al più presto» Solo a luglio sono stati 16 i delfini spiaggiati. Non per tutti è stato possibile fare l’autopsia a causa delle avanzate condizioni di decomposizione delle carcasse. Tra i delfini sottoposti ad autopsia c’era anche il cucciolo rinvenuto morto ieri. Entro agosto, ha aggiunto l’assessore, si avranno i risultati delle analisi. «Siamo tutti colpiti e rattristati da quanto sta accadendo nel santuario dei Cetacei – ha detto Fratoni -. I delfini sono animali meravigliosi, intelligenti ed amati e questo rende ancora più dolorosa la scoperta delle loro carcasse spiaggiate. Stiamo andando a fondo per capire quali sono le reali cause della moria a cui stiamo assistendo e se è in nostro potere fare qualcosa per fermarla. Attendiamo con ansia l’esito dell’indagine approfondita commissionata dalla Regione all’Università di Siena e all’Izslt di Pisa. A questo punto – conclude l’assessore – si rivelerà essenziale per far luce sulla vicenda l’esito delle analisi in corso sui tessuti e sugli organi prelevati. Attendiamo per metà agosto le risposte delle analisi ecotossicologiche, che chiariranno se queste morti siano o meno legate a fattori inquinanti. A fine mese, invece, arriveranno le risposte per quanto riguarda la presenza di virus e patogeni. Mi auguro davvero che questo stillicidio si fermi al più presto».

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