Gioele. Giornalismo. Secondo me lo strazio e il dolore del padre di fronte alla bara con i resti del piccolo, non sono elementi necessari al fine della notizia stessa.

Che cosa aggiungono alla comprensione della vicenda se non uno stra-diffuso bisogno di macabro da soddisfare? Invece di riprenderli ed immortalarli per darli in pasto a prime pagine e rotocalchi, quelle immagini, quegli scatti potevano benissimo essere evitati.

Lo richiederebbe la nostra deontologia, ma soprattutto il rispetto per la persona e per il suo dolore, l’educazione ed il buon senso, tutti valori e sentimenti da cui quei principi deontologici sono nati.

Il dolore, quel dolore, che nessuno dovrebbe provare, andrebbero per lo meno rispettati. In silenzio. Amen

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Lorenzo Benocci - Giornalista professionista - Direttore responsabile Agricultura.it - Coordinatore editoriale Dimensione Agricoltura - Collaboratore agenziaimpress.it - La Nazione - Collaboratore testate specializzate agricoltura - Premio Addetto Stampa dell'Anno 2009 per l'Agricoltura - Autore libro: Il Barbarossa - Cronache e protagonisti di una festa