Corsi di formazione e aggiornamento, un'assicurazione professionale e quote differenziate in base al reddito. Sono alcune delle novità in arrivo per i giornalisti toscani annunciate nell'Assemblea annuale dell'Ordine.

Quota di iscrizione invariata ''Cosi' – si legge in una nota – l'Ordine della Toscana risponde alle sfide imposte dalla crisi dell'editoria, con testate che chiudono e precari e disoccupati in aumento''. Va in questo senso anche la decisione di non aumentare le quote di iscrizione per l'anno in corso, come e' avvenuto nel 2011, per non gravare di altri costi tanti colleghi alle prese con difficolta' crescenti. Inoltre l'Ordine ha annunciato di stare lavorando alla differenziazione delle quote sul reddito del giornalista: chi guadagna di piu' e ha un posto fisso paghera' di piu' dei precari o free lance.

Formazione e aggiornamento Confermati i ''corsi di formazione e aggiornamento'' per gli aspiranti pubblicisti anche per il 2012: nell'anno passato i partecipanti hanno raggiunto quota 200. I corsi sono arricchiti quest'anno, dalla voce ''aggiornamento'' professionale degli iscritti con due corsi sugli uffici stampa web 2.0 e video giornalismo.

Giornalisti in facoltà Sempre sul fronte formazione, l'Ordine ha deciso di collaborare alla organizzazione del corso ''Giornalisti in facolta''' organizzato dalla Facolta' di scienze politiche dell'Universita' di Siena, corso di laurea storia del giornalismo (leggi). Un'analoga iniziativa e' in corso di organizzazione con la Facolta' di Lettere, il Cico e la Scuola dei Master dell'Universita' di Pisa.

Copertura assicurativa  Altra importante novita' riguarda la copertura assicurativa. Visto il crescere di denunce, querele richieste di risarcimenti, l'Ordine ha deciso di sottoscrivere un convezione per far avere una copertura assicurativa ai colleghi che riterranno opportuno tutelarsi. E' stato previsto un plafond di 5000 euro per venire incontro ai colleghi nel pagamento del premio assicurativo. Le modalita' e le forme del contributo verranno decise dal Consiglio con un apposito regolamento. ''In questo momento l'Ordine deve stare vicino soprattutto ai tanti colleghi in difficolta' per aiutarli a superare la situazione che si e' creata – ha commentato il presidente dell'Odg Toscana, Carlo Bartoli – Per questo abbiamo pensato di rimodulare le quote per far si' che chi ha un buono stipendio paghi un po' di piu' mentre chi ha redditi scarsi possa pagare meno e abbiamo creato un fondo di 5000 euro per aiutare i colleghi a pagare il premio dell'assicurazione professionale''.

Targhe ai colleghi “anziani” L’assemblea si e' conclusa con la consegna delle targhe ai colleghi che hanno festeggiato i 40 e 50 di iscrizione. Sono stati assegnati i riconoscimenti per i 50 anni di iscrizione nell'elenco professionisti a Benito Pietro Barni, Carlo Pucciarelli, Elio Aloisio e Aurelio Scelba; per i 50 anni elenco pubblicisti a Giuseppe Mammarella, Ezio Corucci, Renzo Pessi e Giorgio Chiellini; per i 40 anni di iscrizione nell'elenco professionisti a Alessandro Bugialli, Emanuele Marciano', Ermanno Libernzi, Enrico Pini, Giovanni Spinoso, Patrizia Capraro, Mario D'Ascoli, Franco Gherardini, Giuliano Incerpi, Gianni Bechelli, Alessandra Bonsanti, Claudio Nassi, Valdemaro Casini, Nicola Coccia, Ettore Vittorini, Renzo Castelli, Alessandro Bennucci e Franco Carrassi; per i 40 anni di iscrizione nell'elenco pubblicisti a Umberto Chiaramonte, Carlo Fini, Silvio Simi, Marcello De Angelis, Clara Orena Pisani e Luciano Nottoli. Prima della consegna delle targhe pero' la sala ha voluto tributare un applauso per la collega Paola Nappi, colpita da una malore mentre stava lavorando all'Isola del Giglio, ancora ricoverata in rianimazione all'ospedale di Siena.
 
I numeri dell’odg toscano Al 2 marzo del 2012 i giornalisti iscritti all'Ordine della Toscana sono 5669 – di cui 1028 professionisti, 4019 pubblicisti, 544 iscritti all'elenco speciale e 16 stranieri – 22 iscritti in meno rispetto allo scorso anno. Il saldo negativo e' legato alla revisione degli albi effettuata nel 2011 su 1147 iscritti (il 20% del totale); sono stati cancellati o dimessi 124 iscritti (il 10%).
 

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