ROMA – Qf non si è presentata. Non è la prima volta, ma l’assenza al tavolo del Ministero delle Imprese e del made in Italy lascia in dubbio il futuro dell’ex Gkn.

La riunione, dove era presente anche il ministro Adolfo Urso, ha accertato la mancanza di rispetto da parte dell’azienda delle prescrizioni della legge 234 (decreto Orlando anti-delocalizzazione), visto che ad oggi non è stato presentato nessun piano sociale di mitigazione, né di reindustrializzazione, e che i rapporti di lavoro del personale sono tutt’ora in forza, con pieno diritto alla retribuzione.

“Questa assenza conferma il comportamento pretestuoso avuto dell’azienda lo scorso giovedì, a questo punto abbiamo convenuto con il Governo e la Regione Toscana di impegnare lo stesso alla convocazione un ulteriore tavolo dove l’azienda dovrà essere presente per chiarire la loro posizione per la presentazione del piano sociale e indicare cosa vogliono fare dello stabilimento”, ha detto il sindaco di Campi Bisenzio, Andrea Tagliaferri.

“Inaccettabile – ha sottolineato Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente Giani – l’assenza della società ad una riunione convocata da un Ministro della Repubblica. Per questa ragione abbiamo condiviso con il Governo la decisione di convocare l’azienda alla presenza delle sole Istituzioni, incontro al quale Qf non potrà sottrarsi”.

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