FIRENZE – «La decisione di introdurre l’obbligo del Green Pass dal 6 agosto è una misura che comporterà sacrifici e difficoltà nella gestione ordinaria di molte attività, nonché un rischio di diminuzione del commercio». A dirlo Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze.

Scelta necessaria per evitare ulteriori chiusure in futuro

«Tuttavia – prosegue – è una direzione che va condivisa e accettata sia come cittadinanza che come imprenditori. Non possiamo ignorare la difficilissima situazione sanitaria che ci ha accompagnato nell’ultimo anno e i numerosi contagi che, ancora in questi giorni, vengono registrati. Occorre più che mai lungimiranza. Accogliamo l’obbligo del certificato verde come una scelta necessaria per evitare ulteriori chiusure in futuro. Non possiamo in alcun modo permetterci in autunno nuove forme di lockdown o rigide restrizioni all’economia dovute alle zone a colori. Sarebbe un dramma assoluto per le imprese che va scongiurato ed evitato con tutte le forze a disposizione».

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A chi spettano i controlli?

«Alcune questioni andranno definite con maggiore chiarezza, come il ruolo dei controlli che certo non può essere affidato alle singole attività. E’ importante garantire la sicurezza sul posto di lavoro e di tutti coloro che entrano nelle aziende, partecipano ad eventi, si spostano per tra ristoranti, spazi culturali e negozi. Il Green Pass – aggiunge Sorani – deve diventare lo strumento che ricostruisce la fiducia e la libertà, non uno stimolo al sospetto verso l’altro. Vogliamo essere ottimisti anche del proseguimento sempre più celere delle vaccinazioni: unica via per instradare la piena ripresa economica».

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