LUCIGNANO – Materia che diviene futuro. Come i conci destinati alla galleria dell’Alta velocità di Firenze. A produrli lo stabilimento Pizzarotti a Lucignano (Arezzo).

Si tratta degli elementi in calcestruzzo che attraverso la talpa meccanica vengono assemblati per formare gli anelli di rivestimento del tunnel. La produzione è iniziata questa mattina. L’occasione per visionare da vicino l’assemblaggio da parte del presidente Eugenio Giani e dell’assessore Stefano Baccelli. “La possibilità di avere questo insediamento industriale così vicino al cantiere mi sembra un elemento di grande novità rispetto ad altri cantieri che ci sono in Italia. Questo in una duplice ottica: da un lato, perché consente con facilità di approvvigionare il cantiere, dall’altro, perché sì ingenerano esternalità positive non solo economiche ma anche di concreta sostenibilità, in quanto i conci verranno trasferiti attraverso la ferrovia da parte di Mercitalia, società di Ferrovie dello Stato”, ha sottolineato il governatore toscano.

“Sin dalla fase progettuale, il nostro intendimento era proprio quello di creare attorno al cantiere di Firenze una sorta di ecosistema che agevolasse l’operatività del cantiere ma soprattutto andasse nella direzione di renderlo concretamente sostenibile lungo tutta la filiera; dalla produzione e dall’approvvigionamento dei materiali fino allo smaltimento del materiale di scavo, tutto avverrà su ferro”, ha evidenziato Carlo Luzzatto, ad della società, che poi si è soffermato sul livello di digitalizzazione dell’impresa: “Siamo una delle prime aziende italiane ad aver ottenuto la certificazione BIM (Building Information Modeling), il sistema che consente di individuare e risolvere i problemi in modo più rapido e preciso, riducendo i costi e il tempo di costruzione complessivo. Investiremo circa 7 milioni di euro in macchinari e tecnologia per triplicare la produzione con un raddoppio dei posti di lavoro”.

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