PISA – Scoppia la bagarre a Pisa dopo la rivelazione di un articolo de Il Post che avrebbe raccolto dai social una serie di immagini condivise dai soldati, che mostrerebbero due luoghi del pisano, l’aeroporto militare San Giusto e la caserma Gamerra sede del Centro Addestramento Paracadutisti (CAPAR) della Brigata Paracadutisti “Folgore”, in cui ci sarebbero stati addestramenti di un reparto speciale ai comandi del generale Haftar, a capo del governo libico della Cirenaica.
La maggior parte delle fotografie risalirebbe al 2024. L’ultima disponibile è di marzo del 2025.
In Libia attualmente ci sono due governi, che controllano parti diverse del territorio: entrambi si definiscono l’unico governo legittimo del paese. L’Italia riconosce come legittimo soltanto il governo di Tripoli, che controlla la metà occidentale della Libia, come del resto fanno le Nazioni Unite e l’Unione Europea. Ufficialmente quindi non ha attivo alcun programma militare di addestramento con Haftar, il generale che controlla la parte orientale della Libia e che negli ultimi anni si è scontrato più volte con le forze fedeli al governo di Tripoli.
La notizia ha suscitato scalpore al punto che la senatrice pisana del Partito Democratico Ylenia Zambito ha presentato ieri un’interrogazione parlamentare al Ministro della Difesa Guido Crosetto. Zambito sottolinea che le attività delle milizie del generale – non riconosciute dal diritto internazionale e più volte responsabili di azioni destabilizzanti nei confronti del governo di Tripoli, l’unico legittimato a rappresentare la Libia sul piano internazionale – “non possono essere condotte in segreto, né tantomeno in contraddizione con le posizioni ufficiali dell’Italia. Se fosse confermato il coinvolgimento della base di Pisa in un programma non autorizzato di supporto a forze paramilitari estranee al governo legittimo, saremmo di fronte a una grave violazione dei principi costituzionali, a partire dall’articolo 11, e a un serio problema di trasparenza democratica”.
Per questo l’esponente dem, nell’interrogazione indirizzata al Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha chiesto di “chiarire il contenuto, l’ambito e la durata di questi programmi di addestramento, se il Parlamento ne sia mai stato informato e quali misure si intendano adottare per assicurare il pieno rispetto del diritto internazionale e del controllo democratico sull’impiego delle Forze Armate. Siamo di fronte – conclude Zambito – a strutture strategiche che non possono essere coinvolte in operazioni opache: faremo estrema chiarezza sulla vicenda nell’interesse della credibilità internazionale dell’Italia”.