Siena (Il corriere di Siena) Un borgo toscano nell’immediato dopoguerra è l’epicentro di una serie di storie di “donne del popolo” testimoni di sofferenze, illusioni, speranze attese e troppo spesso negate. E’ “Lacrime asciutte, le donne piangono dentro” il libro di Gianni Manghetti (Cantagalli- primamedia editore) che sarà presentato giovedì 28 maggio a Colle Val d’Elsa (ore 18 – biblioteca comunale Marcello Braccagni, via di Spugna 71). Alla presentazione interverrà l’autore. L’iniziativa rientra nella nuova edizione de “Gli albeggianti”,rassegna dedicata agli autori emergenti ideata dall’Associazione culturale Mino Maccari di Colle Val d’Elsa, in collaborazione con la biblioteca comunale Marcello Braccagni. In “Lacrime asciutte, le donne piangono dentro” emergono spaccati di vita di grande intensità emotiva che appartengono ad un mondo che sembra distante un’eternità dai nostri giorni e del quale Manghetti cattura l’essenza, tramandando una memoria altrimenti destinata a perdersi nell’oblio dei tempi. Il microcosmo locale si fonde con il macrocosmo nazionale e alle vicende dei personaggi si intrecciano, sullo sfondo, grandi avvenimenti che hanno scandito la storia italiana, come il referendum del 2 giugno 1946, il primo a suffragio universale, che sancì il passaggio dalla monarchia alla repubblica. La ritualità quotidiana, fatta di sacrifici e ristrettezze, viene scossa dagli imprevisti della vita che investono le esistenze delle protagoniste con la stessa veemenza con la quale vento e pioggia limano e sgretolano senza pietà le abitazioni arroccate sul tufo toscano dei luoghi del libro. Eppure le “donne dalle lacrime asciutte, quelle che piangevano dentro”, mostrano una dignità e una forza d’animo sorprendenti.

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