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FIRENZE – Entro la fine dell’anno sarà accessibile a tutti online il Fondo Oriana Fallaci.

Il prezioso archivio acquisito dal Consiglio regionale della Toscana nel 2016 grazie alla donazione di Edoardo Perazzi, nipote ed erede della celebre giornalista e scrittrice fiorentina. Si tratta di un’iniziativa che punta a valorizzare e rendere fruibile il vasto patrimonio documentale lasciato da Fallaci, una delle voci più autorevoli del giornalismo italiano.

Un patrimonio tra libri, appunti e corrispondenza

Il Fondo, custodito fino a pochi anni fa nella casa di campagna di Casole, nel comune di Greve in Chianti, si compone di una sezione bibliografica e una archivistica, per un totale di oltre 26mila digitalizzazioni. La parte bibliografica raccoglie più di 800 volumi, comprendendo non solo le opere scritte da Fallaci, ma anche libri da lei consultati o utilizzati durante la sua attività professionale.

La sezione archivistica, invece, offre uno sguardo inedito sul lavoro della scrittrice: bozzetti, manoscritti, appunti, bozze delle opere con correzioni autografe, nastri delle sue celebri interviste, riviste su cui ha pubblicato, ritagli di giornale annotati e una ricca rassegna stampa. A questi materiali si aggiungono oggetti personali e testimonianze della vita quotidiana, come lettere ricevute, fotografie e vinili.

La memoria digitale di una grande toscana

“Per Oriana la scrittura era la vita, e questo restituisce l’archivio”, afferma Monica Valentini, responsabile dell’Archivio storico del Consiglio regionale della Toscana. Il progetto di digitalizzazione, sottolinea il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, rappresenta un passo importante per la tutela e la diffusione della cultura: “Digitalizzare il Fondo di una grande toscana come Oriana Fallaci significa costruire memoria, democratizzare la cultura e renderla accessibile a tutti, in ogni luogo e in ogni tempo. È una scelta che porta la Toscana all’avanguardia rispetto ad altre regioni italiane e permette a cittadini di tutto il mondo di conoscere una grande scrittrice dei nostri tempi”.

Un modello per la tutela degli archivi storici

L’iniziativa segna la prima esperienza del Consiglio regionale della Toscana nella digitalizzazione di archivi storici, con l’obiettivo di garantire non solo una maggiore fruibilità, ma anche la conservazione e la messa in sicurezza dei materiali, proteggendoli dall’usura del tempo.

Il Fondo Oriana Fallaci, una volta online, sarà dunque una risorsa preziosa per studiosi, appassionati e cittadini, offrendo un viaggio unico tra le carte, le parole e la vita di una protagonista della cultura italiana.

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