Una mostra nel segno del miracolo tra ritualità e spiritualità. C’è tempo fino al 7 settembre per ammirare a Certaldo le creazioni di “Il sapore antico del rito”, l’esposizione inaugurata all’interno di Mercantia con una serie di eventi e performance (Palazzo Pretorio, tutti i giorni con orario 9.30 – 13.30 / 14.30 – 19.00).

Tra cielo e terra – Le opere di Francesco Chimienti e Konstantin Kilin contengono richiami ad una dimensione altra, a stagioni in cui gli uomini non avevano la pretesa di essere i padroni del mondo e dove la razionalità non era una verità assoluta, epoche nelle quali si viveva sentendosi come piccole parti di un grande mondo che incuteva timore e andava propiziato. Da qui la scelta di una mostra – installazione, impregnata di segni atavici, dedicata alla ritualità. Nelle sale curate da Chimienti sono esposti il menhir, stele che simboleggia l’unione “divina” tra cielo e terra, le “primedame”, dame giganti di vetro nate per contenere vino e rielaborate di materiale bianco e oro ad esaltare la luminosità degli elementi, le installazioni di polvere, a sottolineare che polvere eravamo e polvere ritorneremo. Konstantin Kilin, artista, coreografo e ballerino, fonde invece nelle sue opere la pittura contemporanea e il raffinato lavoro di ricamo tipico della tradizione Russa dal XVII al XIX secolo, che dona alle opere l’aspetto di oggetti veramente insoliti e unici. Sulle vesti dei personaggi ritratti sono cucite pietre preziose, oro, perle di fiume, cristalli di Boemia, Swarovski, ambra, madre perla, corallo e quant’altro; il risultato è uno splendente rilievo, caratterizzato da giochi di luce e ombra.

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