sandro-veronesiTorna in replica al Teatro Magnolfi di Prato il monologo di Sandro Veronesi ‘Non dirlo. Il Vangelo secondo Marco’ (20 dicembre; la data del 17 dicembre è stata infatti rinviata), coprodotto dal Teatro Metastasio con il Festival di Spoleto e tratto dall’omonimo testo edito da Bompiani.

La modernità del Vangelo Il Vangelo di Marco, scritto a Roma per i romani, è il più breve e il più imperscrutabile dei testi scritti dagli evangelisti. Veronesi ha scelto di proporlo al pubblico mettendone in luce la modernità, spremendone tutto il succo segreto, dandogli una veste che lo fa assomigliare quasi ad un film di Tarantino. Nel testo di Veronesi si parla di un Cristianesimo che torna alla sua primitiva potenza, con Gesù rappresentato come un uomo d’azione, un ero solitario, praticamente un rivoluzionario che è venuto per rivoltare il mondo.

 

Articolo precedenteRivelazione segreti d’ufficio. Sindaco di Siena indagato, la Procura apre un procedimento contro ignoti
Articolo successivoLa casa dei gatti. Il 20 dicembre a Firenze bambini a lezione di buone maniere