FIRENZE – “Nessuna opera uscirà dagli Uffizi e dal museo di San Marco per andare a palazzo Strozzi”.

A porre l’alt Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura. “Ottima idea la mostra di Beato Angelico – ha aggiunto il critico d’arte -. La sede naturale e inevitabile di una mostra sul Beato è nel convento di San Marco, dove le sue opere principali sono conservate e dove il Beato ha vissuto la parte più importante della sua vita”.

Il 21 gennaio 2021, ricorda ancora il sottosegretario, “ha riaperto il Museo di San Marco con la nuova Sala del Beato Angelico, nota in precedenza come Sala dell’Ospizio, che la Direzione regionale musei della Toscana tutela. È assurdo spostare opere che sono appena state esposte nel Museo. Il convento di san Marco fu il luogo dove il Beato Angelico maggiormente operò”.

Articolo precedenteRifiuti, approvato il nuovo piano dell’economia circolare: raccolta differenziata al 75% nel 2028
Articolo successivoFondazione Mps, Vaselli entra nella Deputazione amministratrice