La Villa romana di Cecina

trenoNuova tappa del Treno Letterario che domenica prossima 8 maggio (partenza ore 10.00 da Saline di Volterra) fermerà alla villa romana di San Vincenzino, a Cecina. Sarà l’occasione per visitare una delle più evidenti testimonianze della penetrazione romana in terra d’Etruria, appartenuta anche ad un alto funzionario imperiale, il console Decio Albino Cecina (prefetto di Roma nel 414 d.C.), della omonima e potente gens di origine etrusca che nel corso dei secoli si era spostata da Volterra verso la costa. L’iniziativa, a cura del portale toscanalibri.it, è realizzata insieme ai Comuni di Volterra e Cecina per rispondere al bando regionale per la valorizzazione delle tratte ferroviarie minori della Toscana.

La Villa romana di Cecina
La Villa romana di Cecina

La villa romana La villa si trovava alla confluenza di importanti vie di comunicazione di terra, come la strada Aurelia che correva in prossimità, e di acqua, vicino alla foce del Cecina che permetteva di navigare sia in direzione interna che verso il mare aperto. E si deve proprio ad un navigante che vi soggiornò durante il suo viaggio verso la Gallia, la prima testimonianza di questo insediamento, il poeta Rutilio Namaziano, che di Albino Cecina fu amico e collega. I resti della villa portati alla luce sono frutto di oltre venti campagne di scavo condotte dall’Università di Pisa e iniziate nel 1983, quando vi era ancora attivo uno stabilimento per la trasformazione delle barbabietole da zucchero. Anche se la prima scoperta si deve, a metà ’800, alla felice intuizione di un notabile del luogo, il conte Leonetto Cipriani, che scoprì la monumentale cisterna sotterranea, dotata di una volta a botte e capace di contenere migliaia di metri cubi di acqua piovana.

Cecina cisterna romana
La cisterna romana di Cecina

Guide d’eccezione Nel 1996 venne realizzata nello spazio espositivo (Antiquarium) della Villa Rossa una mostra dal titolo “Privata Luxuria. Decori e arredi di una villa d’ozio sul Cecina”, mentre è del 2012 la prima pubblicazione integrale sugli scavi e le ricerche curata dalla professoressa Fulvia Donati, intitolata appunto “la villa romana dei Cecina a San Vincenzino”. Sarà la stessa Donati, insieme al direttore del museo archeologico di Cecina, Stefano Genovesi, a fare da guida d’eccezione per la tappa del Treno Letterario.

Le mostre La giornata proseguirà poi con la visita libera alla città di Cecina, durante la quale sarà possibile vedere due mostre, con apertura straordinaria per i passeggeri del Treno letterario: “Herman Hesse. Acquerelli” a cura della Fondazione Culturale Hermann Geiger allestita in Piazza Guerrazzi (apertura ore 14,30 – ingresso gratuito) e “Daniel Schinasi. Neofuturismo. Dalla Costa Azzurra alla Costa Etrusca” a cura del Comune di Cecina allestita nella sala espositiva comunale, Centro Formazione Arti Visive, Piazza Guerrazzi (apertura ore 14,30 – ingresso gratuito).

Per i partecipanti è stato anche lanciato l’hashtag #trenoletterario2016.Informazioni su www.toscanalibri.it (redazione@toscanalibri.it – 0577 391787). La prenotazione è obbligatoria.

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