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Una pedalata storico istituzionale sui luoghi della memoria. Si chiama “Liberi di pedalare” e rappresenta, da diversi anni, l’occasione, per i comuni metropolitani della Piana di ripercorrere i luoghi caratteristici del fronte dell’Arno che nel 1944 ha visto la distruzione di ponti, di torri, di campanili, di strade e di ferrovie. L’appuntamento è per domenica 22 settembre.

L’itinerario è costellato ancora di ferite segnate dalla perdita di strutture storiche come i ponti di Firenze e di Signa, la Porta Fiorentina di Lastra a Signa, il Colombaione di Badia a Settimo. In un percorso leggero che tocca le due sponde dell’Arno centinaia di ciclisti di ogni età pedalano insieme agli amministratori dei comuni di Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Campi Bisenzio e Firenze ricordando i valori di libertà da sempre alla base dello sport. Partenza alle 8 da piazza Dante a Campi Bisenzio. I partecipanti passeranno poi (alle 9) da Signa con nuova partenza da piazza della Repubblica, davanti al Comune per poi passare (alle 9,30) da Lastra a Signa con sosta in piazza del Comune, poi tappa (alle 10) a Scandicci, presso piazza Vittorio Veneto a Badia a Settimo, passaggio (alle 11) da via Ugnano, arrivo (alle 11,30) sul ponte Santa Trinita a Firenze ed arrivo a Signa presso il parco dei Renai. Ad ogni tappa, chi lo vorrà, potrà aggiungersi al gruppo di persone che saranno protagoniste di “Liberi di Pedalare”.

Il titolo della manifestazione viene dalla frase pronunciata da Enzo Desideri, campione del ciclismo e medaglia d’argento al valor militare della guerra di liberazione, che recitava appunto: “Pedaleremo ancora sulle strade libere d’Italia”. La prima edizione ebbe fra l’altro come padrino l’indimenticabile Alfredo Martini. L’idea di ripercorrere in bicicletta i luoghi simbolo del fronte della guerra si è rivelata vincente in quanto permette di tener vivo il ricordo grazie a questa occasione altamente socializzante che solo la bicicletta riesce a dare.

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