FIRENZE – Il tasso di occupazione dei disabili in Toscana non arriva al 25%. A fronte di 40.337 persone iscritte al collocamento mirato, le assunzioni nel 2021 sono state 9.771.

Il dato italiano sull’occupazione è del 38,5%, a sua volta inferiore di 10 punti sulla media europea. A questo si aggiungono i pochi controlli, che danno adito a una sorta di anarchia dei datori di lavoro in tal senso, e delle sanzioni assolutamente non proporzionate alla derivata assenza di tutela e di opportunità per le persone con disabilità o per le categorie protette – si parla di circa 150 euro al giorno. Non a caso troviamo importanti scoperture sia nel pubblico che nel privato: ad esempio l’ASL Centro al 2019 risultava scoperta di 283 posizioni, di cui 252 disabili e 31 categorie protette.

Secondo il Segretario Generale della UIL Toscana, Paolo Fantappiè, “occorre fare molto di più per la tutela dell’occupazione per disabili e categorie protette. Non è possibile che i datori di lavoro continuino ad essere inadempienti ed estremamente poco trasparenti nel fornire i dati e che per queste violazioni abbiano delle sanzioni che definirei irrisorie. I dati sono chiari, c’è un fortissimo squilibrio nella distribuzione dei disoccupati italiani, con percentuali enormi, – vicine alla metà – di disabili. Una condizione fortemente penalizzante, che non lascia spazio ad altre interpretazioni: ad oggi non c’è alcun rispetto della L.68/99”.

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