FIRENZE – In Toscana il 67,3% di bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni utilizza internet tutti i giorni, mentre si abbassa sempre di più l’età in cui si possiede o si utilizza uno smartphone, e il 13,2% degli adolescenti tra gli 11 e i 13 anni sono vittime di cyberbullismo.

Lo rivela la 14ma edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia “Tempi digitali” di Save the Children, diffuso in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia.

L’Atlante evidenzia che in Toscana le ragazze e i ragazzi di 11, 13 e 15 anni che mostrano un uso problematico dei social media sono l’11,7% (la media nazionale è del 13,5%). Sono soprattutto le ragazze a soffrirne e l’età più critica è quella dei 13 anni. Per quanto riguarda, invece, i videogiochi, in Toscana il 23,6% dei giovani di 11, 13 e 15 anni ne fa un uso problematico (poco sotto la media nazionale, 24%): qui sono però i ragazzi ad essere più esposti e l’età di maggiore esposizione, in questo caso, si abbassa a 11 anni.

I comportamenti a rischio di dipendenza tecnologica, da social media o da gioco online, sono correlati a un aumento dell’ansia sociale, della depressione e dell’impulsività, nonché a una peggiore qualità del sonno e a un rendimento scolastico scarso. Un uso intensivo di internet è associato anche a una maggior rischio di sovrappeso o obesità, a causa dell’inattività. Save the Children rileva che nonostante questo utilizzo diffuso, in Italia la quota di giovanissimi con scarse o nessuna competenza digitale è del 42% rispetto a una media europea del 31%. Il dato medio italiano nasconde ampi divari territoriali, con il nord e il centro più vicino ai valori medi europei (34% e 39%) e il sud che ha oltre la metà dei ragazzi con scarse o nessuna competenza (52%).

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