ROSIGNANO MARITTIMO (LI) – Un laboratorio per indagare, a partire dall’opera di Kafka, la relazione tra artista e comunità; un workshop dedicato ai più giovani per portare in scena un radiodramma.

E poi uno spettacolo per ragazze, ragazzi e famiglie in ricordo di Carlo Monni e le prove aperte dei nuovi lavori di due tra le più applaudite compagnie contemporanee.

È questo il programma di Fondazione Armunia per la settimana che va dal 22 al 29 marzo. Si parte venerdì 22 al Castello Pasquini di Castiglioncello (piazza della Vittoria 1) con Kafka’s Corner: dalle 19.00 alle 21.00 un percorso aperto a tutti lungo l’immaginario di Kafka insieme allo storico gruppo di ricerca teatrale Gogmagog con l’obiettivo di creare interventi artistici che saranno parte del festival Inequilibrio 2024 (secondo appuntamento il 29 marzo alla stessa ora, sempre al Castello Pasquini).

Avanti sabato 23 dalle 16.00 alle 19.00 al Teatro L’Ordigno di Vada (via Aurelia 176) con “Vedere Voci”,  laboratorio kids in collaborazione con Radio UniPop di Rosignano Solvay che accompagnerà i e le partecipanti nella realizzazione di una messa in scena a partire da una lettura radiofonica, con compagnia I Sacchi di Sabbia e il contributo del critico teatrale Rodolfo Sacchettini.

Spazio agli spettacoli: per le famiglie domenica 24 ore 16.00 sempre al Teatro L’Ordigno I Sacchi di Sabbia saranno in scena con “Marmocchio”, lavoro originariamente interpretato da Carlo Monni in cui il burattino più famoso di tutti i tempi non è di legno, ma di marmo. E ancora due prove aperte: martedì 26 alle 21.00 al Castello Pasquini Gogmagog porterà sul palcoscenico una versione de “Il Coccodrillo” di Dostoevskij di e con Tommaso Taddei, e giovedì 28 alle 21.00 all’Auditorium Danesin (via del Torrione) il Teatro dell’Argine presenterà “Miserella” sul tema del corpo che invecchia, soprattutto quello femminile.

Teatro Dell’Argine sarà a Rosignano anche per portare avanti un lavoro con le gli studenti dell’Istituto Comprensivo Ernesto Solvay – Dante Alighieri, che avrà restituzione pubblica martedì 26 marzo ore 16.00 al Centro Culturale Le Creste di Solvay (via della Costituzione).

Per celebrare il genio di Franz Kafka nel centenario della morte Armunia inizia un cammino sulle orme del grande scrittore praghese che accompagnerà le attività della Fondazione fino in estate. Nel workshop Kafka’s Corner, condotto da Tommaso Taddei e Cristina Abati di Gogmagog, il punto di partenza saranno racconti che  attraversano il mondo del circo e delle forme di intrattenimento in voga ai primi del Novecento.

In residenza negli spazi della Fondazione per lavorare al nuovo spettacolo, Gogmagog sarà protagonista settimana anche con la mise en espace de “Il Coccodrillo”. Al centro sempre un racconto, ma stavolta di un altro gigante della letteratura: Fedor Dostoevskij. Pietroburgo, anni sessanta dell’ottocento: in un negozio si espone a pagamento un coccodrillo.

Anche I Sacchi di Sabbia arricchiranno il cartellone della Fondazione sia con un laboratorio che con uno spettacolo, entrambi pensati per il pubblico giovane. Si parte con “Vedere Voci”, workshop che ruota attorno alle potenzialità della fantasia. L’immaginazione dello spettatore ha bisogno di essere “affamata”, incuriosita, spiazzata. Come fare a dare un corpo a delle voci? Quante versioni visive ci possono essere di una stessa partitura sonora? A partire da un radiodramma i partecipanti arriveranno a creare un prodotto scenico cercando di alimentare una relazione non didascalica tra mondo visivo e mondo acustico.

E poi lo spettacolo: “Marmocchio” di Giovanni Guerrieri con Serena Guardone. Un lavoro creato nel 2021 per tenersi all’interno di una cava di marmo sulle Apuane. Nasce così il Pinocchio di marmo, che segna anche l’incontro della compagnia con il grande Carlo Monni, chiamato a interpretare Geppetto. Pinocchio diviene Marmocchio, il burattino cattivo che deve diventare buono cimentandosi col suo aspro romanzo di formazione, con la sua crudele avventura di metamorfosi, sperimentando sulla sua “pelle” quante volte si deve morire per diventare adulti…

Chiusura della carrellata di appuntamenti con Teatro Dell’Argine e la prova aperta di “Miserella”, di e con Caterina Bartoletti, Giulia Franzalesi, Ida Strizzi, Micaela Casalboni. “Miserella” è un lavoro di teatro fisico e d’attore, anzi d’attrice, sul tema del corpo che invecchia, che cambia, che decade, in particolare il corpo femminile. Quattro quadri, quattro donne, quattro attrici: quattro corpi, diversi fra loro, insieme eppure isolati, che agiscono lo spazio e la voce come animali in gabbia, alla ricerca di un nuovo patto con il proprio sé che cambia, corpo infortunato, corpo di madre, corpo di attrice, corpo di ballo, corpo sterile, voce-corpo che si astrae da sé per guardarsi dall’esterno.

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