IMG-20160402-WA0007Un commando formato da una ventina di persone armate di Kalashnikov è ricercato in Toscana dopo aver tentato questa notte poco prima delle 2 l’assalto al caveau della sede di Colle Val d’Elsa (Siena) della società di vigilanza e sorveglianza Securpol. All’interno del caveau erano custoditi 12 milioni di euro che dovevano servire per il pagamento delle pensioni agli sportelli di Poste Italiane. Il colpo è fallito per il sopraggiungere dei Carabinieri allertati dal vigilante notturno.

Assalto paramilitare L’assalto tentato ha avuto una dinamica paramilitare: i malviventi, tra cui ci sarebbero anche 2 donne, tutti armati e con volto travisato, hanno dapprima bloccato le 5 vie d’accesso alla struttura Securpol disponendo grossi tronchi d’albero lungo le strade, hanno nel frattempo rubato una grossa ruspa escavatrice presente nei dintorni e necessaria per alcuni lavori lungo il fiume vicino per poi sradicare il cancello e abbattere il tetto a colpi di braccio di ruspa.  Al sopraggiungere dei militari i malviventi hanno aperto il fuoco esplodendo colpi di Ak47 per poi riuscire a scappare con alcuni sacchi di monete per un valore complessivo che si aggirerebbe tra i 5 e i 7mila euro. I Carabinieri hanno risposto al fuoco esplodendo una ventina di colpi ma non ci sarebbero feriti.

IMG-20160402-WA0014La fuga e le ricerche Il commando si è poi dato alla fuga verso Castellina in Chianti a bordo di 3 auto e 2 furgoni; sono stati nuovamente intercettati e alla vista dei Carabinieri i malviventi hanno esploso altri colpi di kalashnikov ma i militari non hanno risposto al fuoco perché nelle vicinanze è presente una discoteca dove stanotte c’erano molti giovani. Sulle tracce del commando un dispiegamento di Carabinieri e Polizia, anche con l’ausilio di due elicotteri, sta indagando su tutto il territorio regionale.

Il responsabile sicurezza: «Non abbiamo notato nulla di strano nei giorni precedenti» «Non abbiamo notato nulla che ci avesse potuto insospettire o far pensare a cose di questa portata». A dirlo è Giacinto Alberti, il responsabile della sicurezza del gruppo Securpol. «Nei giorni precedenti non abbiamo notato nulla anche se l’attenzione è sempre alta nella nostra attività in cui frequentemente ci troviamo in situazioni di attacchi o tentativi così come succede ad altre società di trasporto valori» continua Alberti che poi conclude: «E’ il nostro mestiere e il nostro rischio». Nella mattinata di oggi nella sede della società, che conta 78 dipendenti,  anche i Vigili del Fuoco per effettuare un sopralluogo e dichiarare inagibile una parte della struttura danneggiata dalla ruspa. Le prime stime dei danni ammontano a 200mila euro tra l’immobile e 4 mezzi messi fuori uso dai malviventi, di cui 3 furgoni e 1 auto.

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