«E’ come se il numero dei volterrani si fosse moltiplicato, ognuno di loro è divenuto figlio di Volterra». Così l’assessore alla cultura del Comune di Volterra Lilia Silvi vuole ringraziare tutti gli esponenti del mondo culturale che si sono tempestivamente mobilitati per salvare le mura della città etrusca crollate a causa del maltempo la sera del 30 gennaio scorso. Un gruppo di intellettuali si è fatto promotore di un appello indirizzato al Presidente della Repubblica, al ministro dei Beni Culturali, al ministro per l'Istruzione, al presidente della Regione Toscana, all'assessore alla Cultura della Regione Toscana, al presidente della Provincia di Pisa, e al sindaco di Volterra, chiedendo  «al Governo di intervenire» e mettendosi «a disposizione per un incontro a Volterra che dimostri l'attaccamento che tanti provano per questa città schiva e stupenda». «Condivido i ringraziamenti del sindaco Buselli alle istituzioni che sono prontamente accorse e tutte le sue riflessioni in merito all'evento ed alle conseguenze a vari livelli; sento, però, il dovere – prosegue l’assessore Silvi – di ringraziare tutti coloro che, appartenenti al mondo dello spettacolo, della cultura in generale, si sono mobilitati e sono stati pronti a far sentire subito il loro sostegno, facendo dichiarazioni tali da farci sentire calore ed apprezzamento per la città. In un momento così difficile, sono gesti di grande importanza, gesti che non ci fanno sentire soli e che ci fanno sperare che, una volta spenti i riflettori dei media su questa ferita, l’attenzione resterà alta. Perché le mura di Volterra non sono solo un patrimonio della città, ma di tutti i suoi figli».  
 

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