IMG_20160402_175856«Tenete alta la bandiera di Forza Italia in Toscana, la regione più rossa di Italia. Non avete solo resistito, ma avete vinto ad Arezzo, Pietrasanta e vincerete a Grosseto». Così Silvio Berlusconi in collegamento telefonico da Arcore intervenendo alla covention regionale di Forza Italia dal titolo “Forza Italia è – Una storia da scrivere insieme”.

«Renzi sa che sta per crollare» Berlusconi ha iniziato parlando della vicenda Salva-Banche: «Questo decreto ha buttato nella disperazione migliaia di famiglie. Banca Etruria è solo un aspetto del potere del Pd in Toscana». E poi l’appello accorato ai militanti e rappresentanti del suo partito: «La sinistra ha molta paura di questo appuntamento elettorale del 5 giugno. Hanno scelto questa data perché vogliono che gli italiani vadano al mare, per contenere le dimensioni della loro sconfitta. Renzi sa che sta per crollare. Non è stato eletto, è un presidente abusivo che governa senza consenso. Questo Governo che ha messo sotto i piedi la sovranità del popolo. È innovativo nelle parole ma inconsistente e inutile nei fatti. Riportiamo i delusi e gli scoraggiati al voto. Creiamo il nostro esercito di missionari di libertà. Guardiamo alle prossime elezioni come una certissima vittoria. Riporteremo l’Italia dentro la democrazia».

IMG_20160402_132908Mugnai: «Il centrodestra deve essere unito ma ognuno faccia bene la propria parte» Nel corso della convention dopo gli amministratori locali sono stati tanti i big del partito ad alternarsi sul palco: Stefano Mugnai, capogruppo Forza Italia in Regione Toscana ed ex candidato alla presidenza, Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e l’onorevole Renato Brunetta capogruppo parlamentare di Forza Italia. Il tutto moderato da Deborah Bergamini, responsabile nazionale della comunicazione. «Riscopriamo le radici e prepariamoci a cambiare pelle» è stato l’appello di Mugnai che dopo aver insistito sull’importanza della presenza di un’amministrazione di centrodestra ad Arezzo, si è concentrato sull’obbiettivo di ridare forza al partito. «Siamo un comunità forte col compito di organizzare un partito che sappia stare sul territorio». Non sono mancati i riferimenti diretti a Renzi e al Governatore della Toscana Enrico Rossi. «Il sistema di potere del Partito Democratico è quello da abbattere. Che il partito sia legato a Rossi o a Renzi è uguale: il loro è un esercizio di potere per avere altro potere. Mancano i valori e la politica. Per questo noi possiamo vincere. A Pietrasanta e Arezzo abbiamo vinto. Lavoriamo su quella che è la nostra natura politica. Il centrodestra deve essere unito ma ognuno faccia bene la propria parte. Riscopriamo il dna di quando siamo nati nel 1994».

IMG_20160402_115453_1Toti: «Ad Arezzo è crollato il mito di Renzi» «Sono affezionato al sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli – ha esordito Toti – Perché lui ha dimostrato che la Toscana non è poi una terra così rossa. Proprio ad Arezzo dove il Pd pensava di essere invincibile e di poter fare tutti i suoi affari ha perso. Ad Arezzo il Pd ha perso la sua invincibilità e con Banca Etruria tutta la sua credibilità. Per esercitare il potere e favorire gli amici di amici, il papà Boschi e il marito Guidi, Renzi si è dimenticato di intere categorie di persone. Noi dobbiamo costruire un alternativa di governo credibile contro questa parentopoli. Voglio sapere cosa Forza Italia sarà. Abbiamo fondamenta solide. Siamo in cantiere, un cantiere aperto a tutti voi. Dobbiamo vincere da ora al 2018».

IMG_20160404_110615Brunetta: «Caro Renzi game over» «Oggi ero in Fiera Antiquaria ad Arezzo, in molti mi fermavano – ha dichiarato Brunetta -. Mai come oggi ho visto tanta gente che crede in noi e vuole darci fiducia, e noi dobbiamo meritarci tutto questo. Perché non sempre ce lo siamo meritati. Ora è il momento di concentrarsi sulle tre emergenze del nostro tempo, terrorismo, immigrazione clandestina, emergenza economica. Le emergenze di cui non si sta occupando il governo Renzi. Caro Renzi, game over per te. Te lo dico da Arezzo, il tuo gioco è finito. Non solo per la vicenda Guidi o per quella Boschi, ma perché il tuo è un governo è vuoto di politica e valori, ma pieno di marchette e conflitti di interessi, di occupazione militare della televisione e imbrogli. Sei salito al Governo con una congiura di palazzo. Guardiamo Napoli, Palermo, Roma o Genova: tutto il tuo imbroglio si sta sgretolando. Noi facciamo politica con le elezioni e le abbiamo sempre vinte, e se le abbiamo perse è perché ci hanno rubato i voti nelle urne. Berlusconi ha sempre vinto perché rappresenta l’Italia migliore. Renzi game over perché non vuoi che gli italiani votino, perché non ami la democrazia del voto. La democrazia non la puoi battere, vince sempre. Noi siamo la risposta democratica alla tua occupazione del potere».

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