I numeri della crisi a Siena sono rappresentati dal bilancio 2011 del Microcredito di Solidarietà: 399 richieste di prestito con una diminuzione del 33% rispetto al 2010, anno di massima operatività. Oltre 500mila euro erogati nella provincia di Siena per un importo medio di 3200 euro a prestito e 43 nuovi centri di ascolto attivati sul territorio. E nell’anno appena trascorso si è registrato un aumento delle richieste degli italiani rispetto agli stranieri (nel 2011 sono stati 213 contro 186) e delle donne rispetto agli uomini (195 richieste contro 204; erano 193 contro 281 nel 2009) per fronteggiare le necessità del nucleo familiare.

Crisi stratificata «Non esiste un identikit preciso di chi si rivolge a noi per un prestito – spiega Mario Marzucchi, presidente del Microcredito di Solidarietà – segno evidente che la crisi è ormai stratificata. In genere si tratta di persone di età media con davanti a sé la prospettiva di molti anni di lavoro». In particolare nel 2011 i richiedenti un prestito di età compresa tra i 31 e i 55 anni sono stati il 65%, il 14,7% ha fino a 30 anni.

Il fondo speciale Nata nel 2006 per venire incontro alle richieste di sostegno finanziario provenienti da alcune fasce di soggetti deboli con difficoltà ad accedere ai canali ordinari di credito bancario, il Microcredito di solidarietà ha deciso di creare anche un fondo speciale per prestiti veloci dell’importo di 100mila euro: «Un’idea nata per aiutare chi si trova in difficoltà riguardo le attività ordinarie della vita quotidiana – continua Marzucchi – e per evitare che accedano al credito cattivo finendo nelle mani di gente senza scrupoli, dovendo poi ricorrere all’aiuto della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura (leggi)».

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