povertàAumentano gli italiani e i giovani nella fascia delle persone al di sotto della soglia di povertà. In particolare sono state 2241 le persone che, nel corso del 2013, hanno chiesto aiuto ai centri d’ascolto della Caritas aretina. Un numero che è aumentato rispetto al 2012, quando gli accessi erano stati 2026. Ed un altro dato particolarmente significativo sta nel fatto che nel 28,4 % dei casi la fascia di età è quella tra i 30 ed i 39 anni (l’anno precedente erano il 27,2%).

Gli italiani sono stati invece il 29,2%, 23,8% i rumeni, 12,2% i marocchini e 9,9% gli albanesi. Tanti soprattutto i coniugati (52,3%) o i separati che si trovano a dover mantenere due famiglie. Questi i numeri principali dell’ottavo Rapporto sulla povertà presentato oggi dall’arcivescovo Riccardo Fontana, il direttore della Caritas Diocesiana don Giuliano Francioli, ed alla presenza del sindaco Fanfani e del presidente delle Acli.

Un’attività decennale Dal 2004, anno in cui la Caritas ha iniziato a pubblicare i dati, il numero delle persone che hanno chiesto aiuto è decuplicato, passando da 221 utenti a 2241. Di questi 1097 risiedono nel Comune di Arezzo, 127 a Bibbiena, 121 a Sansepolcro, 70 a Castiglion Fiorentino, 62 a Cortona, 60 a Terranuova e 176 in Comuni di altre province italiane.

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