SIENA – Mare, ombrelloni e vacanze. C’è poi l’altro rovescio della medaglia di un estate dove la povertà non smette di farti sentire.

Lo certificano i numeri della Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino. Tra luglio e agosto sono 60 i pasti erogati al giorno nelle mense di via dei Servi e di Via Mascagni, per un totale di circa 3.600. Inoltre, è proseguita la distribuzione di 200 pacchi viveri soprattutto a famiglie fragili e, in collaborazione con il Comune di Siena, i volontari hanno assistito gli utenti per la compilazione delle domande per i buoni spesa, contributo affitto e per gli alloggi di emergenza. Importanti anche gli interventi di emergenza per il pagamento di bollette e rate di affitto per 35 nuclei familiari per una spesa totale di 9831 euro.

Sul tema ospitalità sono state accolte di 6 persone sfrattate e 4 nuclei familiari con le abitazioni inagibili. Particolare attenzione anche all’universo femminile con l’accoglienza di una donna in codice rosa ed un‘altra alla fine del percorso alla quale è stato garantito un alloggio definitivo. Inoltre, la Caritas ha sempre preso parte ai Tavoli in Prefettura dove è stata posta come priorità il problema di salute e il collocamento notturno di giovani pakistani che si rivolgono alla Questura di Siena  per il riconoscimento dello status di rifugiati.

Grazie a questa sinergia è stato ottenuto, dalla scorsa settimana in collaborazione con il distretto di zona, che la responsabile delle cure primarie la dott.ssa Francesca Leoncini potesse visitarli presso la mensa per valutare i casi più gravi. Ad oggi sono state svariate le visite con l’invio di alcuni in ospedale per accertamenti più approfonditi e ricoveri. Otto di loro, dimessi dall’ospedale, con patologie particolari sono stati ospitati alle Tolfe in attesa dell’ingresso nei Cas.

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