La Costa Concordia continua a muoversi. Un movimento lento ma costante di sette millimetri all’ora che preoccupa le forze operative che da giorni analizzano ogni minimo scricchiolio del relitto. Il pericolo maggiore ora è che l’imbarcazione possa scivolare sullo scoglio dove è poggiata finendo in un abisso profondo 60 metri, che vorrebbe dire l’inabissamento della nave. Il movimento ha fatto fermare le ricerche di eventuali sopravvissuti per non mettere a repentaglio la vita dei soccorritori.

Mareggiata in vista  A preoccupare è poi anche il rischio che una mareggiata che si sta sviluppando al largo della Liguria potrebbe raggiungere in giornata l'isola del Giglio, mettendo maggiormente a repentaglio la stabilità della nave. Anche per questo nel pomeriggio verrà immerso vicino al relitto un Rov, un robot subacqueo teleguidato, per l'analisi del fondale e per studiare la possibilità di stabilizzare il transatlantico con un’imbracatura o un ancoraggio con tiranti. L'operazione è necessaria per capire se sia possibile ancorare sul fondo il relitto e impedirne così l'inabissamento. Rimangono sospese le ricerche sia in mare che nella emersa della nave a causa del movimento costante dello scafo.

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