La crisi colpisce forte anche in Toscana e il bio-pannolino non ha retto l’urto dell’impatto: la società Wellness Innovation Project (Wip) spa risulta infatti in liquidazione dall'1 marzo scorso e 13 persone sono senza lavoro: sette addetti dello stabilimento di Castel San Niccolò (Arezzo) e sei della sede legale a Prato. «La notizia ci è giunta totalmente inattesa – commenta Marco Rossi, responsabile della Cgil per il Casentino -. La Wip è un'azienda con un prodotto innovativo che avrebbe dovuto avere un futuro. Venerdì scorso abbiamo incontrato la proprietà che ci ha comunicato la liquidazione che sarebbe stata determinata da problemi finanziari e da un insufficiente sostegno da parte del sistema bancario».
 
L’ultima ciambella di salvataggio La Cgil ha già sollecitato un incontro alle istituzioni locali: «Chiediamo che la Wip non cessi la sua attività non solo in considerazione dei posti di lavoro che andranno perduti ma anche in relazione alla sua forte connotazione di impresa innovativa», ha chiuso lo stesso Marco Rossi. Lo stabilimento ha una capacità produttiva di 50 milioni di pezzi all'anno, impiega tecnologie a basso consumo energetico, utilizza energia verde ed è dotata di un ciclo tecnologico che riduce l'inquinamento e contiene le emissioni di CO2 del 70% rispetto ad un pannolino tradizionale.

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