«L’ammalato è arrivato al pronto soccorso, adesso vanno trovate le terapie per la cura». La metafora usata dal Commissario Prefettizio Enrico Laudanna per il Comune di Siena è quanto mai esplicativa a tre mesi dal suo insediamento in Piazza del Campo (leggi). Terapie d’urto per portare a nuova vita un Comune e una città che non sono malati terminali ma presentano diverse fratture e sintomi di un’epidemia difficilmente arginabile. Le cure ci sono, si chiamano tagli e imposizioni, e andranno a colpire soprattutto un sistema economico già duramente colpito e i cittadini nella speranza e nella volontà, comunque sostenuta anche dal Commissario Laudanna, di tutelare le fasce più deboli della popolazione: anziani, minori e disabili.

I primi interventi La cartella clinica parla chiaramente dopo gli esami degli atti e delle carte iniziato con l’analisi della pronuncia della Corte dei Conti sul bilancio consuntivo 2010. Il Comune di Siena è malato di disavanzo sul bilancio corrente per 16-17 milioni di euro. Le cure immediate sono riassumibili in quattro cicli di terapia già attuati: tagli alla spesa corrente per un importo complessivo nel bilancio 2012 di 2,2 milioni di euro, incremento dell'addizionale comunale irpef, rimodulazione delle scadenze di circa 33,8 milioni di buoni ordinari comunali, riduzioni di capitoli di spesa del bilancio corrente per un totale di 985mila euro (leggi gli interventi nel dettaglio). Le prime cure hanno permesso di recuperare un terzo del disavanzo grazie quindi alla ratifica della variazione di bilancio del giugno 2012, il ritocco dell’addizionale irpef con l’esenzione per i redditi inferiori a 12mila euro, la riduzione sui capitoli di spesa dell'1,42% sul 2012, infine, la rimodulazione con la Banca Monte dei Paschi di Siena dei Buoni Ordinari Comunali. Cura, quest’ultima, che permetterà di spalmare i BOC tra la fine del 2012 e il triennio successivo portando un risparmio di 4 milioni al 1 ottobre di quest’anno e altri 4 nel 2013.

Le prossime cure Ci sono poi le cure che vanno decise da oggi al 30 settembre, giorno in cui i dati del bilancio dovranno essere obbligatoriamente in equilibrio. Medicine amare per i cittadini dal momento che si dovrà andare ad intervenire nuovamente sui tagli alla spesa e con misure che non lasceranno certo indifferente l’Imu. Il Commissario Laudanna ed il suo entourage tecnico hanno poi avviato delle valutazioni su alcuni immobili che potrebbero essere venduti «e non svenduti» ha sottolineato il Prefetto. Una ricognizione in corso è poi sulle consulenze esterne dell’amministrazione comunale e sui costi che da queste derivano nella volontà di fare affidamento il più possibile sulle professionalità interne. La ricetta sembra chiara ma «non si può pensare – ha evidenziato Laudanna – che tutto accada nel giardino di qualcun altro». Un monito commissariale alla consapevolezza e al senso di responsabilità dei cittadini per affrontare la cura.

I dolori della cultura I malanni del Comune si sono trasmessi inevitabilmente su tutto il settore culturale senese. I sintomi erano stati chiari nella vicenda del Santa Maria della Scala (leggi) curato in via del tutto provvisoria con 400mila euro della Regione e il contributo della Banca Mps inizialmente indirizzato ai festeggiamenti di Capodanno e poi stornato dal Commissario al mantenimento dell’apertura del Polo Museale. «Questi fondi – ha detto Laudanna – serviranno alla copertura di una nuova gara per l’appalto dei servizi di gestione. Ho valutato che fossero necessari dei sacrifici e mi assumo la responsabilità di questa valutazione». Non sembrano essere in pericolo di contagio il trekking urbano del 27 ottobre e il mercatino natalizio del 15 e 16 dicembre. Una cura, per stessa ammissione del Commissario, sarebbe potuta esserci anche nella Città Aromatica (leggi) se non ci fossero state delle penali ad impedire un intervento tipo quello previsto per i festeggiamenti di capodanno. «Diffido poi dalle manifestazioni che mi vengono proposte a costo zero per il Comune – ha sottolineato a tale proposito il Prefetto Laudanna -, le valutazioni vanno fatte in maniera più approfondita e anche sulle proiezioni di costo di un evento». Capitolo a parte invece per la candidatura di Siena a Capitale Europea della Cultura 2019, progetto che il Commissario vede come un toccasana nella riabilitazione economica della città: «Sono abbastanza fiducioso che la candidatura possa andare avanti, è un’opportunità che non si può perdere.C'è il comitato dei sostenitori, presieduto dal sindaco, quindi da me ereditato: l'ho convocato per il 3 ottobre e faremo il punto della situazione, ascolteremo il professor Sacco direttore della candidature».

La Fondazione Mps non sarà più medicinale Niente più medicine che si chiamano Fondazione Monte dei Paschi di Siena dopo l’ultima erogazione di 7 milioni di euro sbloccati per il bilancio 2011. E i progetti pluriennali? «Si procederà a una revisione dell'esistente – ha evidenziato Laudanna -, mettendo in una scala di priorità i progetti fatti quando c'era una disponibilità che non c'è più, vedendo cosa sarà possibile fare». E cosa non sarà più possibile fare in termini di servizi ai cittadini, di opere e di spese fino ad oggi coperte in maniera “eccezionale” rispetto agli altri comuni italiani.

Riabilitazione dopo le elezioni La riabilitazione del Comune di Siena comincerà dopo le elezioni amministrative. Mentre il dibattito politico si divide sull’anticipazione o meno delle elezioni il Commissario Laudanna parla chiaro: «Il mio mandato è una semiretta, con un punto di inizio ma non un punto di fine. Lo schema attuale prevede che la nuova amministrazione arriverà in primavera in coincidenza con le elezioni politiche. Fino a quando toccherà a me, porterò avanti la mia azione con senso dell'etica, senza la furberia di fare cose che si esauriscano il giorno dopo che me ne sono andato».

Contrade effetto Placebo Le contrade possono rappresentare in questa cura un effetto placebo. Il Commissario Luadanna ha rinnovato le parole di stima verso quei «sogni proibiti per gli amministratori in quanto rappresentano i modelli ideali di organizzazione sociale. Le contrade rappresentano al meglio la propensione dei senesi al sacrificio e la capacità di saper raggiungere degli obiettivi. Le stesse capacità e propensione che andranno messe in campo per sconfiggere questo difficile momento di crisi». La speranza è che le purghe non rientrino tra le cure previste. 

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