FIRENZE – La Toscana si conferma protagonista nella classifica nazionale della Dop economy, con un valore complessivo di 1,326 miliardi di euro, in lieve crescita rispetto all’anno precedente (+0,5%) e in netta ripresa dopo il calo del 2023.
Dati che le consentono di ottenere il quinto posto nella graduatoria guidata dal Veneto. Nel dettaglio ottiene un nono posto per quanto riguarda il cibo e un terzo sul vino.
La regione si distingue soprattutto per la qualità e la varietà dei suoi prodotti DOP e IGP, tra cui spiccano il vino Chianti Classico, la Cinta Senese DOP, l’olio extravergine di oliva Terre di Siena DOP e numerosi salumi e formaggi tipici.
Il ruolo di Siena
Tra le province toscane, Siena si colloca al decimo posto tra le prime dieci per impatto economico DOP IGP, con un valore di 616 milioni di euro, di cui 576 milioni attribuibili al solo comparto vitivinicolo e 40 milioni al cibo. Nonostante una flessione minima (-0,1%), Siena si conferma una delle province più importanti d’Italia per la produzione di vino DOP IGP, risultando quarta in classifica a livello nazionale per il solo settore vinicolo.
Dati regionali e trend
A livello nazionale, il 2024 si conferma un anno di crescita per la Dop economy regionale, con quattordici regioni su venti che registrano valori più alti rispetto al 2023. Il Nord-Est resta il “motore” del settore, mentre il Centro segna un calo complessivo (-0,9%), attenuato dal recupero della Toscana. Tra le regioni italiane, il Veneto e l’Emilia-Romagna guidano la classifica per valore economico, seguite dalla Lombardia, Piemonte e Toscana, che con 1,33 miliardi di euro si posiziona al quinto posto.
Prodotti di eccellenza
La Toscana vanta 32 prodotti agroalimentari di qualità DOP e IGP, tra cui spiccano olii, salumi, formaggi e vini di fama internazionale. La Cinta Senese DOP, la bistecca Fiorentina e i vini Chianti Classico e Brunello di Montalcino sono solo alcuni dei simboli di una tradizione enogastronomica che continua a crescere e ad attrarre interesse anche all’estero.
La regione, grazie alla qualità dei suoi prodotti e all’impegno delle sue aziende, mantiene un ruolo di rilievo nell’economia agricola italiana e continua a rappresentare un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale.
“I risultati della Dop economy confermano, ancora una volta, la forza e l’unicità del nostro sistema agroalimentare. Le Indicazioni Geografiche garantiscono una protezione del saper fare e vedono l’Italia leader mondiale nel numero di prodotti – ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida -. Il made in Italy non vuol dire solo fatto in Italia, ma buono, sano, da
acquistare e da riconoscere anche attraverso questo sistema che ne certifica l’autenticità”.







