Il dg Marco Forte e il presidente Carlo Rossi
Tempo lettura: < 1 minuto

SIENA – Il conto preciso si avrà tra qualche mese, quando sarà chiuso il bilancio 2025. Però la Fondazione Mps stima di riservare ai progetti sul territorio almeno 10 milioni di euro.

Un netto aumento rispetto alle previsioni dello scorso anno, quando lo stanziamento ipotizzato era stato di 7 milioni. Alla fine poi le risorse messe a disposizione arrivarono a 11,6 milione. Non è detto che quest’anno non succeda la stessa cosa, in virtù di un bilancio che il presidente Carlo Rossi ha definito al momento “molto positivo”. Il numero uno di Palazzo Sansedoni si appresta a percorrere l’ultimo miglio alla guida dell’ente dopo otto. Lascerà in primavera dopo l’approvazione del consuntivo 2025, ma le manovre per la successione sono già iniziate, con il centrodestra che punta deciso al vertice.

Una partita ancora lunga, mentre Rossi ha illustrato l’idea di Fondazione che gli piacerebbe trasmettere: “Un soggetto di promozione e sostegno, che faciliti la crescita tra enti, come dimostra il nostro impegno per il Community Hub. Vorrei che la missione della Fondazione fosse inquadrata nel tentativo di aggregare la comunità”. Per quanto riguarda gli ambiti di azione, restano tre: arte e cultura (ovvero Accademia Chigiana e Vernice Progetti), ricerca e sviluppo territoriale (con Fondazione Toscana Life Sciences in testa), sicurezza sociale e benessere.

Un capitolo minoritario recita ormai il rapporto con Mps. Dopo l’acquisizione di Mediobanca la partecipazione nella conferitaria si è ridotta allo 0,17%. Lo 0,40% posseduto precedentemente però ha dato i suoi frutti, visto che i dividenti erogati da Rocca Salimbeni ammontano a 4,3 milioni.

Iscriviti al nuovo canale WhatsApp di agenziaimpress.it
CLICCA QUI

Per continuare a rimanere sempre aggiornato sui fatti della Toscana
Iscriviti al nostro canale e invita anche i tuoi amici a farlo!