FIRENZE – Arera, l’autorità nazionale che si occupa di regolare e controllare anche il settore idrico, ha assegnato dodici milioni di euro al Servizio idrico toscano.

Arera ha assegnato premi e multe a tutti i gestori italiani e la Toscana è risultata ampiamente davanti. La delibera Arera è stata pubblicata venerdì scorso e oggi arrivano i dati relativi alle premialità e alle penalità della qualità del servizio, tecnica e commerciale, del periodo 2020-2021.

“Siamo molto soddisfatti di questo risultato – ha dichiarato l’assessore regionale Monia Monni – la competenza dell’Autorità idrica Toscana e il buon dell’operato dei gestori del servizio idrico integrato hanno portato a questo ottimo risultato. Risorse provenienti da Arera che, insieme ai progetti del Pnrr già finanziati, mostrano l’alto livello di qualità del servizio idrico in Toscana”.

I gestori dell’area metropolitana fiorentina, Publiacqua, e del basso Valdarno (area empolese, pisana e Valdinievole), Acque, non hanno avuto alcuna penale per la qualità tecnica; Acque ha registrato una premialità di oltre 4,6 milioni di euro, mentre Publiacqua ha ricevuto un premio di 937 mila euro. Nuove Acque ha acquisito 825mila euro. Anche Acquedotto del Fiora, a fronte di una minima penale di circa 15mila euro, ha ricevuto però un premio qualità di oltre 3 milioni.

“Da Arera è arrivata una notizia molto positiva – ha detto il direttore di Ait, Alessandro Mazzei – Siamo senz’altro soddisfatti delle risorse economiche assegnate ai gestori per la buona qualità dei propri servizi, anche frutto dei consistenti investimenti realizzati in questi anni”.

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