Dopo avere parlato ieri dal quartier generale della Costa Crociere a Genova, oggi il presidente Pier Luigi Foschi è venuto a Giglio a vedere di persona la situazione, ad incontrare le autorità e i soccorritori all’opera ed a visitare i feriti ancora negli ospedali grossetani. Al coordinamento d crisi a Giglio porto ha poi tenuto una conferenza stampa in cui, come accadde ieri, è stato più volte costretto ad interrompersi rotto dall’emozione.
 
"Purtroppo i numeri delle persone date inizialmente per disperse si va ogni giorno modificando in certezze tristi e dolorose", ha detto. "La mia voce è rotta. Sono stato in ospedale e sono stato rincuorato dai nostri ospiti”.
 
In merito poi alla vicenda del relitto e a quali azioni per la sua rimozione soprattutto per vitare rischi per l’ambiente Foschi ha detto che “l'emergenza ancora non è terminata. Dobbiamo affrontare i più alti livelli di difficoltà. Dobbiamo evitare l'inquinamento e portare via questo grande gigante venuto a morire qui davanti. Sono azioni non solo che ci aiutano a ripristinare il nome dell'azienda ma a ridare decoro alla nazione Italia".

Intanto in tarda serata la Prefettura di Grosseto ha diramato l'elenco ufficiale delle persone da rintracciare dopo l'incidente di venerdì 13 gennaio scorso.  Al momento sono 28 persone, sono 17 donne e 11 uomini. Tra questi 13 sono tedeschi, 4 francesi, 6 italiani, 1 ungherese, 2 americani, 1 indiano e 1 peruviano. Quattro sono membri dell’equipaggio. I loro nomi sono scaricabili dal documento allegato.

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