FIRENZE – La convivenza si fa sempre più difficile. Il capolinea nell’alleanza regionale tra Pd e Italia Viva è a un passo.

I fedelissimi di Matteo Renzi continuano ad alzare la posta e adesso chiedono un vertice per capire se la maggioranza può stare ancora in piedi. Incontro che si terrà oggi e che vedrà di scena anche Eugenio Giani, oltre ai due capigruppo, Vincenzo Ceccarelli (Pd) e Stefano Scaramelli (Italia viva).

L’ultimo scontro è avvenuto ieri, quando per le votazioni a scrutinio segreto per i membri del Corecom, il Pd ha tirato dritto, votando un nome di proprio gradimento. Cosa che non ha fatto piacere a Italia viva, che ha lamentato la mancata condivisione. Dietro questa distanza si nascondono le strategie politiche per il prossimo futuro.

A partire dalla partita per Firenze nel 2024: uno dei pochi capoluoghi dove il centrosinistra continua a dettare legge. Prima c’è la nomina del difensore civico regionale. Uno dei profili in ballo sarebbe quello di Titta Meucci, assessore comunale proprio a Firenze e figura gradita a Iv. Tutto però dipende dalle conseguenze del vertice odierno. Si naviga a vista.

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