posteI sindaci toscani scendono in piazza per gridare il loro no al piano di chiusura degli uffici postali, confermato da Poste Italiane dopo la pausa estiva, che in Toscana prevede la cancellazione di 59 sedi. Giovedì 3 settembre alle 11 i primi cittadini toscani manifesteranno davanti alla sede regionale delle Poste di via Pellicceria, nel cuore di Firenze, per contrastare ancora una volta la decisione dell’azienda di privare i territori di un servizio fondamentale per le comunità. Con l’Anci Toscana, rappresentata dal vicepresidente vicario e sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni, saranno in prima fila innanzitutto i sindaci dell’Unione comunale del Chianti fiorentino che per primi hanno lanciato l’iniziativa. «Il piano di Poste colpisce centri grandi e piccoli, creando problemi e difficoltà soprattutto alle persone più anziane e disagiate, per le quali l’ufficio postale è un solido riferimento – sottolinea Chienni – Bisogna continuare con tutti gli strumenti ad opporsi al taglio dei servizi, in considerazione tra l’altro del fatto che Poste, oltre ad essere un’azienda a partecipazione pubblica, ha un bilancio positivo che le permetterebbe di continuare a mantenere aperti gli sportelli che invece vuol chiudere».

sportello-poste-chiuso_01_1_1.jpgDove si rischia il taglio del servizio Gli uffici coinvolti dai tagli (solo 6 in meno rispetto alla prima versione del piano) sono: 4 in provincia di Arezzo (Campogialli, Pieve a Presciano, Meleto e Mercatale), 6in quella di Firenze (Pomino, Marcialla, Romola, San Donato in Poggio, San Martino alla Palma e Castelnuovo d’Elsa), 10 a Grosseto (Pereta, Santa Caterina, Selva, Montorgiali, Ravi, Torniella, Borgo Carige, Buriano, Monticello dell’Amiata e Talamone), 8 a Lucca (Mologno, Castelvecchio Pascoli, San Ginese, Lappato, Vorno, San Colombano, Valpromaro e Tereglio), 6 a Massa Carrara (Montedivalli, Vinca, Caprigliola, Serricciolo, Filetto e Canevara), 10 a Pisa (Corazzano, Ghizzano di Peccioli, Legoli, Luciana, Marti, Soiana, Treggiaia, Uliveto Terme, San Giovanni alla Vena e Castelmaggiore), 8 a Pistoia (Calamecca, Cireglio, Grazie, Pracchia, San Momm, Villa Baggio, Montemagno di Quarrata e Tobbiana), 1 a Prato (Bacchereto) e 6 a Siena (Monticchiello, Pievescola, San Gusmè, Gracciano, Montisi e Serre di Rapolano).
 

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