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Grande festa in Piazza Grande ieri sera ad Arezzo per il Quartiere di Porta Crucifera che grazie ai suoi cavalieri conquista la tanto ambita Provaccia del Saracino, la Giostra delle riserve, con due cinque di Lorenzo Vanneschi e il quattro di Jacopo Francoia. Una vittoria sudata fino all’ultimo, fino ai tiri di spareggio contro gli avversari di Porta Sant’Andrea.

Francoia e Vanneschi: «Il nostro sogno? Titolari al più presto» In questa notte magica della Provaccia anche i cavalieri più giovani possono ambire alla conquista della gloria nella disfida di Buratto. A sostenere la loro corsa contro il Re delle Indie, il Saracino, c’è tutto il loro Quartiere: quartieristi e cavalieri titolari a tifare sfegatati ognuno per i propri colori. Una magia antica, senza tempo, che si compie ad Arezzo ogni estate a giugno e settembre e infiamma le vie e le piazze del centro della città. Ma la vera magia questa notte l’hanno compiuta i più giovani di casa a Porta Crucifera, Francoia classe 1990 e Vanneschi classe 1994, autore di due centri perfetti: «L’obiettivo era vincere e abbiamo fatto di tutto e di più per raggiungerlo – commenta raggiante Vanneschi subito dopo il risultato. Al suo fianco c’è Francoia, il suo compagno di avventura. Si abbracciano e stringono forte a quattro mani il trofeo di questa 134esima Provaccia della Giostra del Saracino. «Sognavamo di correre da titolari quest’anno ma non è andata così – commenta Francoia. Non importa, continueremo a batterci senza perdere un colpo finché la nostra nomina non arriverà. Ora è il momento di godersi questa vittoria che andava assolutamente portata a casa».

La Provaccia Ad aprire la piazza della 134esima Provaccia della Giostra del Saracino dedicata all’aretino Enzo Pecchi, giudice della Giostra, comandante del 225° Battaglione di Fanteria nonché gloria dell’Arezzo Calcio negli anni ’40, è il Quartiere di Santo Spirito con Andrea Bennati, in sella a Toni, che marca un quattro. Ma la carriera è lenta e il punteggio viene dimezzato. Questo è quello che si dice un inizio in salita per Porta Santo Spirito. La seconda carriera è di Lorenzo Vanneschi per Porta Crucifera che sigla il primo cinque della serata in sella a Carlito Brigante. Porta Crucifera alza subito l’asticella della competizione: il centro è il punteggio da raggiungere, l’unico che faccia la differenza, il punto della vittoria. Lo segue Gabriele Innocenti in sella a Chicca per il Quartiere di Porta del Foro. Innocenti prova a difendere il primato del 2016 con le tre Provacce di fila vinte dai giallo-cremisi ma non ottiene più di quattro. È Porta Sant’Andrea a chiudere il primo giro di carriere con Francesco Rossi detto Tallurino, su Sibilla, che marca un bel cinque. La gara sembra presagire già quel che sarà: un testa a testa tra Porta Crucifera e Porta Sant’Andrea. È di nuovo il turno della Colombina di Porta Santo Spirito che schiera il giovanissimo Elia Pineschi, esordiente di appena diciassette anni, che non va oltre il tre. Per Porta Crucifera tira Jacopo Francoia, in sella a Mela, che marca un quattro. Non un punteggio sorprendente, ma quello che serve per rimanere in gara fino all’ultimo. È la volta di Adalberto Rauco in sella a Pia che prova a cambiare la sorte delle “chimere” di Porta del Foro, ma invano. Il suo è un bel quattro, ma non abbastanza per competere alla pari in questa arena di cinque. Per Porta Sant’Andrea corre Tommaso Marmorini che con Eclisse marca un bel quattro. Si va agli spareggi: Porta Crucifera contro Porta Sant’Andrea. È di nuovo il turno di Vanneschi per Porta Crucifera che non si fa condizionare dalla tensione di Piazza Grande e centra un cinque da vero maestro. A Porta Sant’Andrea non resta che imitare l’impresa nella speranza di restare in gioco per un altro giro di spareggi. Francesco Rossi ci prova ma non ci riesce: il suo tiro è un due. In Piazza Grande scoppia la festa: questa notte è tutta rosso verde. E ora c’è solo l’attesa: sabato alle ore 21.30 in Piazza Grande per la 134esima edizione della Giostra del Saracino. Una competizione in notturna che vedrà sfidarsi i cavalieri dei quattro Quartieri per conquistare il premio più ambito da tutti: la Lancia d’Oro.

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