FIRENZE – La raccolta differenziata cresce di 2 punti percentuali rispetto al 2019 e raggiunge quota 62,12% in progressivo avvicinamento all’obiettivo di raccolta differenziata del 65%.

A renderlo noto oggi l’assessora all’economia circolare della Regione, Monia Monni, secondo cui questo «è un risultato significativo, ma che ancora ci deve vedere lavorare in maniera importante».

143 comuni superano quota 65%

I comuni che hanno superato il 65% sono passati da 123 a 143, e rappresentano il 55% della popolazione regionale. La produzione di rifiuti urbani, 2,156 milioni di tonnellate, è calata di oltre il 5% rispetto al 2019, per effetto della pandemia Covid-19 e delle relative restrizioni. In discesa anche il dato procapite: -25 kg/abitante (da 613 a 588 kg/abitante, avvicinandosi ai dati di fine anni 90). Analogo il trend anche per la parte non differenziata dei rifiuti: circa -90.700 tonnellate (-10% rispetto al 2019, da 907mila a 816mila), ma diminuiscono anche le raccolte differenziate del 2,5% in peso rispetto al 2019 (-34.600 tonnellate, da 1,374 mln a 1,339 mln di tonnellate) segno evidente degli effetti della pandemia. «I Comuni ricicloni saranno premiati – ha spiegato Monni – affideremo ad ogni Ato 100mila euro per premiare i Comuni più ricicloni, e 233mila euro perché possano scegliere fra le proposte dei Comuni di quel territorio piccoli progetti di riciclo».

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