Ancora non si è capito che fine faranno le Province. Saranno abolite o ridotte? Entro 20 giorni il Consiglio dei Ministri dovrebbe deliberare un'ipotesi di riordino. Sicuramente a sparire saranno quelle delle 10 città metropolitane, dunque la Provincia di Firenze. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sarebbe forse per eliminarle tutte, diventare il "sindacone" di Toscana e competere meglio con il "sindachino" di Firenze, Matteo Renzi, che però avrà sotto la sua giurisdizione metropolitana un territorio molto vasto composto da oltre 1 milione di abitanti.  Probabilmente Rossi dovrà accontentarsi di veder ridotte le Province toscane da 10 a 5 o addirittura a 3. Intanto, ha tempo sino a dicembre 2012 per ripartire competenze e funzioni amministrative delle stesse a Comuni e Regione.

Il Governo di Mario Monti, invece, ha deciso di intervenire duramente riducendo i trasferimenti agli enti locali, bloccando le assunzioni a tempo indeterminato e, incredibile dictu, azzerando gli affitti tra amministrazioni locali e Stato. Una bella pensata non c’è che dire. La sola Provincia di Firenze perde così 1.5 milioni di euro per ospitare nei suoi palazzi Prefettura, Questura e Caserma dei Vigili del Fuoco. Un modo un po’ spiccio per risolvere le cose. Chissà che succederebbe se la stessa modalità venisse estesa ad una famiglia che non ce la fa in tempo di crisi. Si azzera il canone di affitto col proprietario di casa e via fatta la spending review casalinga.

Sono proprio lontani i tempi di federalismo imperante quando i presidenti di Provincia domandavano: «A che servono i Prefetti?». Allora i funzionari dello Stato non rispondevano. Oggi a sparire sono gli amministratori eletti democraticamente mentre i prefetti rimangono al loro posto e senza pagare pegno. Come 150 anni fa ai tempi della prima unità d’Italia.

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