Foto pagina Facebook Alessandro Tomasi

FIRENZE – Il voto amministrativo del 12 giugno toccherà in maniera marginale la Toscana. Solo il 10% dei Comuni sarà chiamato alle urne.

Ci sono però tre capoluoghi: Carrara, Lucca e Pistoia. Nella città del marmo Francesco De Pasquale, sindaco uscente, ha deciso di non correre per il bis. Lo scenario, inoltre, si presenta piuttosto frammentato. Il Movimento 5 stelle, insieme alla sinistra, andrà con Rigoletta Vincenti. Il Partito democratico ha fatto la sua scelta ufficializzando la candidatura di Serena Arrighi, mentre Italia viva ha deciso di puntare su Cosimo Ferri. Si presenterà diviso il centrodestra: Andrea Vannucci può contare sull’appoggio di Fratelli d’Italia e Forza Italia, mentre la Lega ha preferito optare per Simone Caffaz.

A Lucca la situazione è più nitida. Il centrosinistra, tranne Italia viva e Azione, andrà con l’assessore Francesco Raspini. Il centrodestra con il civico Mario Pardini. Infine Pistoia, dove si ripresenterà il sindaco uscente Alessandro Tomasi. Il centrosinistra va al voto diviso in due. Pd e Italia Viva sostengono l’ex assessore regionale Federica Fratoni, mentre le forze più progressiste ed ecologiste sono al fianco di Francesco Branchetti.

Oltre alle tre città sopracitate, ci sono altri due centri che hanno più di 15 mila abitanti: Camaiore (Lucca) e Quarrata (Pistoia). Nella prima il centrosinistra schiera il vicesindaco Marcello Pierucci, mentre il centrodestra Claudia Bonuccelli. Ai nastri di partenza la lista civica “Camaiore popolare”, sostenuta da Potere al popolo e Rifondazione comunista, con Enrico Marchetti. Nell’altra due i candidati: il vicesindaco Gabriele Romiti per il centrosinistra, Stefano Nigi per il centrodestra. Nel Senese, dopo la modifica della legge, Stefano Landi a Sarteano e Silvio Franceschelli a Montalcino vanno a caccia al terzo mandato consecutivo.

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